Mi ero già separato da qualche anno. Convivevo da tempo con paure, timori legati alla crescita dei figli e con un senso di fallimento personale. Poi un giorno d estate amici mi presentarono lei. Alta, castana, bellissima ma soprattutto con 20 anni meno di me. Io ne avevo quarantaquattro. Non la notai subito a dire il vero. Fu lei che noto’ me per primo. Mi travolse con attenzioni e pensieri ma soprattutto con la grinta e allegria tipica dei suoi vent’anni. Mi chiedevo cosa ci trovasse in me. Non ci potevo credere che fra tutti volesse proprio me. Era dolce, intraprendente e forse un po’ matta. Pensava lei a tutto. Un giorno eravamo a Barcellona, un altro a Roma. Era come se fossimo sempre in vacanza. E io ero di nuovo io. Amavo follemente riamato. Ma questi amori non vengono perdonati. Gli amici, i conoscenti avevamo praticamente tutti contro. O comunque nessuno felice per noi. Fummo costretti a non vederci piu’. Da una parte i commenti cattivi e dall’altra la vita stessa hanno costretto il mio bellissimo amore a proseguire la sua crescita personale da sola, lontano da me. Ma io ho amato solo lei. E se potessi riamare ancora vorrei ancora quelle stesse emozioni e questi sentimenti.
Stefano da Cagliari
Raffaella: Stefano, la tua storia mi fa venire in mente un bellissimo film di Claude Lelouch del 1967 “Vivere per vivere” ti consiglio di guardalo. Certo, complice la separazione, forse per te è stato piu’ facile innamorarti di una giovane donna che ti riportasse a un epoca in cui magari per te era tutto piu’ facile, libero da responsabilità, a venti anni appunto. Abbi fede però… un uomo che ammette di voler amare, amerà ancora e di solito è sempre molto amato. Foto USA. New York, NY. 1963. Armory art show Erich Hartmann/Magnum Photos