Insularità, Regione: “Governo porterà proposte sarde al Consiglio Ue”

Nel documento verrà sottolineata la necessità di una particolare attenzione per le Regioni insulari in tema di risorse per il potenziamento delle infrastrutture digitali, energetiche e di trasporto


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“Nel documento in cui viene definita la posizione del Governo italiano sul futuro della politica di coesione post 2020, che sarà oggetto di discussione al Consiglio dell’Unione europea del prossimo 15 novembre, sono state accolte le proposte di integrazione portate dalla Conferenza delle Regioni sulla base delle richieste in tema di insularità avanzate dalla Regione Sardegna”. Lo rende noto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha preso parte, oggi a Roma, alla riunione della Conferenza Stato-Regioni.

Nel documento viene sottolineata la necessità di una particolare attenzione per le Regioni insulari in tema di risorse per il potenziamento delle infrastrutture digitali, energetiche e di trasporto. Viene inoltre evidenziato il principio di una maggiore flessibilità in materia di aiuti di Stato a valere sui fondi di coesione gestiti dalle stesse Regioni e si rimarca la necessità di estendere gli spazi di cooperazione transfrontaliera tra le Regioni insulari periferiche dando così risposta alla richiesta proveniente da Sardegna, Baleari e Corsica.

“Il contenuto della posizione italiana – ha spiegato l’assessore Filippo Spanu, che ha presentato le proposte della Regione – accoglie molte delle istanze che hanno connotato l’azione della Giunta per il riconoscimento di strumenti specifici a favore delle regioni insulari. È il risultato di un lavoro di grande rilievo svolto dal presidente Pigliaru e dall’esecutivo su una questione che riteniamo essenziale per assicurare migliori condizioni di sviluppo alla nostra Isola”.

 


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