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È stata un’altra giornata durissima sul fronte degli incendi in Sardegna, ben diciannove nel giro di poche ore, con le temperature altissime soprattutto nel cuore dell’Isola che non aiutano di certo le operazioni di contenimento e spegnimento delle fiamme e fanno, purtroppo, il gioco dei “maledetti” incendiari. In alcuni casi, ancora una volta, è stato necessario anche l’utilizzo degli elicotteri della flotta regionale ma anche di quella nazionale. E il bilancio è, come sempre, drammatico.
I due incendi più grossi a Macomer e Guasila. Nel primo caso, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del corpo forestale di Macomer, dalla pattuglia di di Bolotana, coadiuvate a loro volta dal personale a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Farcana e Anela. Il direttore delle operazioni ha richiesto l’invio del mezzo aereo Canadair proveniente da Olbia. Sono intervenute una squadra dell’Agenzia Forestas di Bolotana e una dei pompieri di Macomer. Le operazioni di spegnimento dei mezzi aerei si sono concluse dopo qualche ora. Altro grande incendio nelle campagne di Guasila, lo spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del corpo forestale di Senorbì che ha richiesto l’invio dei tre elicotteri leggeri provenienti due da Villasalto, uno da Pula con il rispettivo personale del corpo forestale personale a bordo e l’elicottero Superpuma proveniente da Alà Dei Sardi con a bordo una squadra elitrasportata . Sull’incendio ha operato anche un Canadair, impegnato in precedenza nell’incendio di Macomer. Sono anche intervenuti, oltre al Gauf di Cagliari, una squadra di Forestas proveniente da Barumini e 3 squadre di volontari delle associazioni di Villanovafranca, Sant’Andrea Frius e Quartu Sant’Elena.