Infarti e morti sulle spiagge sarde, l’esperto: “Il caldo folle colpisce tutti, state dentro il mare e col cappellino”

Sulla Sardegna ondata di calore infinita, numerosi i malori segnalati al 118 e due vittime in appena un giorno. I consigli salvavita del medico cagliaritano Mario Piso: “Non improvvisatevi atleti solo perchè siete in ferie, no a lunghe pedalate e corse. Non rischiano solo gli anziani, le temperature sono altissime dalla mattina alla sera: al mare non passeggiate sulla riva, molto meglio farlo con l’acqua almeno alle ginocchia”


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Il termometro che raramente scende, la notte, sotto i venti gradi, l’ondata di calore spezzata solo per qualche ora e raramente, da un leggero maestrale, la temperatura dell’acqua bollente. Sulla Sardegna avvolta da una interminabile ondata di caldo l’allarme è, quasi ogni giorno, rosso. La differenza tra i picchi di 40 gradi e 32-34 gradi esiste, ma quasi nessuno riesce a sopportare simili temperature. Due le vittime, entrambe stroncate da un malore in riva al mare, nelle ultime 24 ore: il campione di tennis Gianfranco “Lillo” Palmieri, 79enne di Cagliari, e Monica Melis, 58enne di Quartu. “Passeggiare in riva al mare, con questo caldo, è pericolosissimo”, ammonisce sin da subito Mario Piso. Sessantanove anni, da decenni visita decine di pazienti nel suo studio medico a Cagliari e confessa di non ricordarsi un periodo così lungo di grande caldo: “Non c’è più fresco nemmeno la mattina presto, è un vortice continuo. E siamo tutti a rischio, non solo gli anziani. Il caldo pazzesco di queste settimane colpisce tutti”. Insomma, la regola dell’andare al mare molto presto vale ancora, ma sino a un certo punto. “Di sicuro, per chi vuole passeggiare è meglio evitare il bagnasciuga, ma immergersi almeno sino alle ginocchia e camminare dentro il mare”. Che, per quanto bollente, con la temperatura dell’acqua aumentata di 3-4 gradi rispetto all’anno scorso, rappresenta pur sempre una tutela contro i colpi di calore.

 

 

“Quest’anno sono tanti, le raccomandazioni classiche valgono sempre. Bisogna sempre indossare un cappellino, la testa va protetta dalla potenza dei raggi del sole”, prosegue Piso. Che avvisa: “Ci sono molte persone che aspettano le ferie per fare attività fisiche. Si vedono uomini e donne che vanno in bicicletta e fanno lunghe pedalate, o si cimentano nella corsa. Ecco, devono evitarlo. Il loro corpo non è allenato, e il caldo insopportabile di questa estate può comportare gravi conseguenze. Se uno non fa ginnastica o sport tutti i giorni non può farne solo per qualche giorno o una settimana, unicamente perchè ha tempo libero”. Insomma, per chi si trova in vacanza il consiglio del medico è quello di non modificare le abitudini quotidiane. E, giusto per rimarcare un vademecum efficace contro colpi di caldo, malori e infarti, anche se la colonnina di mercurio sta per esplodere, i cibi freschi devono regnare nella dieta quotidiana: “Insieme a tantissima acqua. Rispetto all’anno scorso abbiamo molti gradi in più”. Almeno otto, volendo fare una media, da giugno al prossimo settembre. “Il nostro corpo deve essere continuamente idratato, non dobbiamo mai correre il rischio di avere la pelle secca. Contro il caldo torrido, non esistono altre soluzioni”. In parole semplici: proteggersi la pelle per salvarsi la pelle.