Incubo rifiugiati: “Stranieri cacciati da Cagliari, dormono a Termini”

Manifestazione di protesta dei ragazzi eritrei, etiopi e della Guinea sotto il consiglio regionale. Raccontano gli ostacoli di una vita da rifugiati: “Viviamo stretti tra il Cpa di Elmas e l’hotel 4 Mori, molti di noi sono stati mandati via la notte di Capodanno e ora sono costretti a dormire in strada. Come è già avvenuto a Cagliari” 


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Eritrei, etiopi o delle Guinea Bissau. Manifestano tutti insieme oggi, sotto la sede del Consiglio regionale: è una delegazione dei rifugiati ospitati presso il centro di accoglienza di Elmas, per chiedere il riconoscimento dei diritti garantiti dagli accordi internazionali, supportati dal presidio di Piazzale Trento. Parliamo di persone che si trovano in mezzo a una strada, e la nostra legislazione, specificano i promotori del presidio, non garantisce loro nessuna tutela, esattamente come avviene per i tanti sardi e italiani che stanno perdendo la casa a causa di debiti e povertà. Le soluzioni proposte sono, oltre allo stanziamento di ulteriori fondi, l’utilizzo dell’immenso patrimonio immobiliare pubblico non utilizzato per dare accoglienza ai migranti e far fronte così all’emergenza, in quanto tanti di loro sono ora senza un tetto. Il presidio sta provvedendo con la distribuzione di beni di prima necessità come l’abbigliamento, e insegnando loro i rudimenti della lingua italiana.

Dice Daniel, della Guinea Bissau: “Siamo arrivati in Sardegna 6 mesi fa, ospitati al centro di Elmas, e dopo questo periodo a molti di noi è stato riconosciuto lo status di rifugiato, in quanto arriviamo da paesi flagellati da guerre civili e persecuzioni. In seguito, per 15-20 giorni, in 90 siamo stati trasferiti all’Hotel 4 Mori, ma la notte di Capodanno tanti sono stati mandati via, con un biglietto per Civitavecchia e un contributo di 50 euro, con un passaporto e un permesso di soggiorno per asilo politico. Coloro i quali hanno preso la nave il 31 dicembre, esattamente 17, per raggiungere Roma, ci comunicano di essere tuttora in mezzo a una strada, e passano la notte a stazione Termini, perchè non hanno altro posto dove andare”. 4 tra gli ospiti dell’Hotel si sono rifiutati di partire, due di loro sono attualmente ospitati in una casa grazie all’interessamento della comunità senegalese, ma gli altri 2 non hanno ancora trovato una collocazione. Specificano i rappresentanti del presidio di piazzale Trento: “Abbiamo richiesto un incontro con la Caritas, è stata avanzata la proposta di far partire i 20 migranti che a Roma o Milano avrebbero trovato ospitalità presso amici o parenti, ma ci è stato risposto che non era possibile modificare l’ordine di partenza già stabilito. L’Hotel 4 Mori riceve, grazie ai progetti regionali e provinciali, 25 euro al giorno a persona, e chiediamo l’utilizzo dei fondi europei per garantire un’accoglienza dignitosa ai prossimi ospiti che arriveranno nel centro di Elmas, e per tale motivo stiamo inviando giornalmente un report all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati”.


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