Incubo liste d’attesa: nove mesi per una visita endocrinologica a Cagliari

A rischio le cure per la malattie della tiroide. Sono 262 i giorni di attesa per una visita endocrinologica al Santissima Trinità, 190 al poliambulatorio di Decimomannu. Lunghi i tempi anche nelle strutture private accreditate. Adiconsum: “Attenzione solo sulla pandemia e sanità allo sfascio”.

Quasi nove mesi una visita endocrinologica a Cagliari: maglia nera nelle liste d’attesa, secondo ai dati della Asl aggiornati all’aprile 2022. In città le visite si effettuano presso il servizio di Endocrinologia e Diabetologia del Santissima Trinità di Cagliari che si occupa della diagnosi e trattamento delle malattie del sistema endocrino e del metabolismo, come il diabete mellito e malattie della tiroide. Le visite di riferimento per diagnosticare le diverse patologie sono, nello specifico, la visita diabetologica, che permette di verificare l’eventuale esistenza del diabete, e la visita endocrinologica, che consente di individuare le problematiche legate ai disturbi ormonali.
Per le visite endocrinologiche i tempi di attesa sono biblici: 262 giorni a Is Mirrionis. E non va meglio nel resto del Sud Sardegna: 190 giorni al Poliambulatorio di Decimomannu 190, 151 in quello di Isili, 33 a Muravera, 93 a Orroli, 186 a Senorbì e 185 a Teulada. Male anche presso le strutture private accreditate: Casa di Cura San Salvatore 260 giorni, Nuova Casa di Cura di Decimomannu 235.
Gli specialisti endocrinologi si occupano di diabete, malattie della tiroide, osteoporosi, patologie andrologiche e del metabolismo, oltre al maggior numero di malattie rare. Ma in particolare sono le malattie della tiroide e il diabete ad affollare i reparti. Le malattie della tiroide sono uno dei più frequenti motivi di visita dell’ambulatorio del medico di famiglia insieme al diabete con una media di circa sette visite l’anno per paziente. Purtroppo in Sardegna non si riesce però a soddisfare al 100%, nei tempi stabiliti, le richieste di visita o di altre prestazioni correlate alle patologie stesse, a causa delle lunghe liste d’attesa.

“La sanità è allo sfascio”, accusa Giorgio Vargiu di Adiconsum, “l’attenzione è andata sulla pandemia e le liste di attesa sono state abbandonate. Ma nonostante lo Stato abbia messo delle risorse, in Sardegna non abbiamo visto nessun miglioramento”.