Un nuovo alloggio per 15 dei 38 migranti miracolosamente sfuggiti al rogo nel centro di via Riva di Ponente a Cagliari, occupato abusivamente. Tutti gli altri dovranno lasciare il Paese entro la prossima settimana perché irregolari: tre sono stati accompagnati al cpr mentre agli altri 12 è stato consegnato il foglio di via per lasciare il territorio italiano. Queste le decisioni del prefetto dopo le diverse riunioni che si sono susseguite da quando, all’alba di ieri, un immigrato arrivato da pochi giorni, dopo una lite con un altro occupante del centro ha chiuso le condutture dell’acqua e appiccato il fuoco alla struttura. Sono stati gli stessi migranti a segnalare alle forze dell’ordine l’autore del rogo, il pluripregiudicato senegalese 42enne Mamadou “Murid” Sene. Già in passato l’uomo aveva avuto screzi, pesanti, con gli altri inquilini, e all’origine del folle gesto c’è l’ennesima lite con un altro straniero. Il 42enne ha appiccato il rogo incendiando un cumulo di spazzatura in un ripostiglio accanto allo stabile dove, anche lui, era tornato a vivere da un po’ di tempo. Ora si trova rinchiuso a Uta, con l’accusa di incendio doloso, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Intanto, dopo aver consentito ai migranti, sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine, di recuperare indumenti e pochi effetti personali, la Regione, proprietaria dell’immobile accanto a viale La Playa ha sigillato finestre e tutti i varchi di accesso per evitare nuove occupazioni in quella struttura in cui i migranti vivevano in condizioni disumane.