Boom di positivi al Covid a Gonnesa, il sindaco: “Nei comuni vicini ci trattano da appestati”

“La nostra comunità è esposta ad un grave danno di immagine ed è soggetta a fenomeni di intolleranza e di rifiuto da parte dei comuni vicini che è già sfociato in esclusione di frequenza a scuola, di accesso a servizi e a luoghi di condivisione sociale sino a rasentare il pericoloso pregiudizio con l’utilizzo di categorie di “diverso” o “malato”


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“Ci trattano come diversi o malati”. Lo sfogo è di Hansel Cristian Cabiddu, sindaco di Gonnes che ha espresso il proprio malcontento in una lettara all’Ats e in un lungo post pubblicato nella propria pagina Facebook. “La situazione nel nostro paese è ancora preoccupante perché anche se ad ora non sono arrivati nuovi casi di contagio sono aumentati i cittadini che devono essere contattati da ATS per stabilire i tracciati”, scrive Cabiddu, “in via cautelativa domani venti nostri giovani cittadini saranno sottoposti a tampone. Questa mattina ho scritto ad ATS rilevando che la mappatura fondata sui contatti delle ultime 48 ore è inefficace e lascia scoperte numerose zone grigie che potrebbero rappresentare possibili contagi. Nella stessa nota ho rimarcato che la nostra comunità è esposta ad un grave danno di immagine ed è soggetta a fenomeni di intolleranza e di rifiuto da parte dei comuni vicini che è già sfociato in esclusione di frequenza a scuola, di accesso a servizi e a luoghi di condivisione sociale sino a rasentare il pericoloso pregiudizio con l’utilizzo di categorie di “diverso” o “malato” che arriva da un posto “impestato”. A questo deve essere aggiunta la difficoltà delle attività commerciali che, con il protrarsi dell’emergenza senza riferimenti oggettivi e certi e con la proroga dei provvedimenti restrittivi, devono subire effetti negativi senza un arco temporale definito e senza poter nuovamente operare in sicurezza. Infine ho chiesto, perchè a questo punto è necessario, l’avvio di uno screening di massa per i cittadini. Con questi presupposti e in via cautelativa ho purtroppo prorogato l’ordinanza restrittiva sino a metà della settimana prossima sapendo di chiedere un sacrificio importante soprattutto a chi oggi ha restrizioni di orario alla propria attività. Affinché questo sacrificio non sia inutile chiedo ancora una volta ai cittadini di collaborare rispettando le norme e le prescrizioni dell’ordinanza al fine di facilitare i controlli delle forze dell’ordine. Chiedo di limitare le occasioni di assembramento e di rispettare le distanze e di comunicare tempestivamente ogni minimo sintomo ai medici di base. Ricordo che per poter tornare alla minima convivenza con il covid-19 dobbiamo avere a mente che la nostra salute dipende da come si comportano gli altri. Cerchiamo di riportare Gonnesa alla normalità”.


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