
Ci sono cascati tutti, anche i più scettici e non è un gioco da ragazzini o un tormentone per fanatici. Anche professionisti, medici, avvocati, architetti, giornalisti, hanno ceduto a Bitstrips.
Che cos’è? E’ una vera e propria moda della rete, Facebook compresa. Nato da un’intuizione di Cartoon Network, Bitstrips è stata poi perfezionata nel 2008 da Bitrstrip Inc., ma è rimontata in questi ultimi mesi grazie alla diffusione dell’applicazione per dispositivi Android e iOS. Così oggi l’app viene scaricata e utilizzata da più di dieci milioni di utenti in tutto il mondo.
Come si fa? Si scarica gratis Bitstrips e si crea un proprio avatar in versione fumetto, poi si compongono delle simpatiche e personalizzate scenette, con originali nostre didascalie, che forse gratificano i gusti e le tendenze di essere protagonisti, anche solo attraverso visioni fumettistiche.
E le facce sono riprodotte molto fedelmente, tanto da far immedesimare noi e i nostri amici in una realtà virtuale tra il satirico e il drammatico a seconda dei temi che scegliamo per rappresentarci.
Bisognerebbe interrogare fior di psicologi per capire quali motivazioni spingono persone di ogni estrazione e cultura a divertirsi nel vedersi eroi di strips, che forse un domani potrebbero assumere sembianze più “umane” tanto da confondere la realtà con la finzione. E’ la tecnologia, bellezza!