Il virus dilaga a Settimo, stop a eventi e campi estivi: alcol all’aperto vietato dalle 22 alle 6

I casi di variante Delta soprattutto tra i giovanissimi portano il sindaco Puddu a blindare quasi tutto per una settimana. I locali restano aperti ma non sarà possibile bere per strada. Bloccate le serate danzanti e musicali e sbarrati i parchi: tutte le novità.


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Il Covid dilaga a Settimo San Pietro, soprattutto la variante Delta tra i più giovani. E, dopo l’allarme lanciato dall’Ats, il sindaco Gigi Puddu ha firmato un’ordinanza con varie restrizioni, valide sino al prossimo due agosto. Obbiettivo principale? Fermare possibili nuovi focolai, sono 24 i cittadini positivi al Covid e il numero potrebbe aumentare. E allora, meglio correre ai ripari. Ecco, di seguito, tutte le nuove regole.
Dalle 22 e fino alle 6 è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, pizzerie, ristoranti e circoli privati); b) è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze e i parchi comunali; c) ai bar, pizzerie, ristoranti e circoli privati, la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli; d) sono comunque vietati affollamenti o assembramenti nelle strade e piazze ed in tutti i luoghi aperti al pubblico. In conformità a quanto previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute 22 giugno 2021, l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta obbligatorio in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale. la sospensione, 24 ore su 24, sull’intero territorio comunale: – di ogni attività di spettacolo ed intrattenimento musicale, danzante, culturale e teatrale svolto in luoghi chiusi e all’aperto, compreso l’intrattenimento musicale nei locali di somministrazione di alimenti e bevande; – dei tornei sportivi di qualsiasi genere; – dei campi estivi per i bambini. La chiusura dei parchi cittadini di piazza Gramsci e piazza Primo Levi e del centro di aggregazione sociale.


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