Il dolore già immenso per la perdita di nove parenti nel rogo della Moby Prince, nel 1991, è diventato “incontrollabile” quando è arrivata la truffa. Una storia molto delicata, quella riportata da Il Giornale di Vicenza, che riguarda una famiglia sarda. Dopo aver perso i cari a bordo del traghetto “maledetto”, erano riusciti ad ottenere un risarcimento di 760mila euro. L’idea di affidare i soldi, per investirli, a due broker veneti, si era però rivelata sbagliata: i due erano infatti spariti. Dopo una condanna per appropriazione indebita, in Appello era arrivata l’assoluzione.
Adesso la Cassazione ha stabilito che il reato c’è stato, e ha ordinato il risarcimento dei danni, da parte dei due broker, alla famiglia sarda.