Il Pd frena sulla ricandidatura di Zedda: sindaco con quale partito?

Non arriva l’investitura ufficiale del Pd per Zedda. Il dubbio è su quali scelte farà Sel a Cagliari: se Zedda dovesse aderire al nuovo gruppo “Si” di Michele Piras, su Cagliari potrebbero esserci ripercussioni. Il Pd vuole vederci chiaro, lo scoglio si superebbe subito se Zedda entrasse nel partito di Soru


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“Il nostro candidato è Massimo Zedda, ma ora serve capire e ragionare sulle scelte di Sel a Cagliari”. Una promozione senza riserve quella del segretario cittadino del Partito democratico di Cagliari, Nicola Montaldo, che, durante la direzione blindata di questa sera nella sede di via Emilia, ha confermato la ricandidatura del sindaco uscente senza ricorrere alle primarie. Ma allo stesso tempo frena dopo lo scenario che si sta delineando a livello nazionale con la nascita del gruppo parlamentare Sinistra italiana, e il timore che le scelte di Sel in Parlamento si possano ripercuotere anche su Cagliari. “Il prossimo sindaco guiderà anche la futura città metropolitana – ha detto Montaldo aprendo la direzione – e finisce direttamente in Senato: dobbiamo cercare di capire la posizione di Sel a Cagliari e cosa potrà succedere”. Concetto ribadito dal segretario regionale Renato Soru che ha parlato di “indispensabile chiarimento con Sel prima di iniziare il percorso”. Uno scoglio che si potrebbe superare subito con il passaggio di Zedda al Pd. 

Giudizi e future coalizioni. “Questa amministrazione ha raggiunto dei risultati e questo è sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato il segretario cittadino – Dai lavori pubblici, che stanno cambiando il volto della città: basta passare al Poetto o in via Garibaldi per vedere i miglioramenti. E poi c’è il sistema dei trasporti, decisamente più efficiente rispetto al passato, e l’approvazione del Pul, che di certo non è stata una cosa semplice da fare. Senza dimenticare gli interventi fatti e che si stanno realizzando a Pirri. Ora però dobbiamo passare alla fase due, per continuare e portare a termine il nostro lavoro puntando  su un programma condiviso”. Unici nei il Teatro Lirico, la Manifattura Tabacchi e il porto ancora commissariato. Mentre sulle vicende giudiziarie di Zedda, Montaldo precisa di essere garantista: “Non cambia il mio giudizio sulla persona”. E poi ci sono le valutazioni sulla futura coalizione che “dovrà essere più allargata – dice Montaldo – ragionando su alleanze con partiti come quello comunista”. Per il momento la candidatura ufficiale di Zedda slitta di due settimane: la direzione è stata aggiornata al 23 novembre.


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