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Il miglior antifurto estivo? Accendere il cervello e spegnere i social. Ovvero, evitare di far sapere a tutto il mondo che si è partiti, dove e per quanto tempo, con chi e perché. Insomma, evitare di fare quello che un po’ tutti ormai fanno, quasi che pubblicare foto, storie, e reel su Facebook e Instagram sia l’unico modo di certificare una vita felice e spensierata, con tanto di vacanza a suggellare l’idillio. E’ la polizia a mettere in guardia i cittadini sardi, in particolare quelli che abitano in città, dove il controllo sociale è più ridotto, con una sorta di decalogo anti ladro dove in cima ai consigli c’è appunto quello che riguarda gli amatissimi social. “Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa”.
Sembra banale eppure, a scorrere bacheche e storie, non sembra poi così scontato, visto che c’è ormai una vera e propria gara a far sapere i fatti propri, quasi fosse un rito liberatorio. Anche se ormai è “scientificamente” dimostrato che la felicità ostentata sui social è inversamente proporzionale a quella reale.