Il grido di La Palma: più servizi, aree verdi e meno isolamento

Parlano gli abitanti in una affollata assemblea pubblica


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Meno isolamento, più servizi di quartiere e spazi di aggregazione. Sono le principali richieste del rione cagliaritano La Palma, racchiuso tra viale Poetto e il parco di Molentargius, emerse nel corso di un’assemblea pubblica organizzata dall’associazione “La Piazza del Vicinato” e dal gruppo “SoHousing”, in piazza Africo. Disagi e soluzioni che partono dal lavoro di una giovane cagliaritana, Federica Sedda, che sui bisogni del quartiere ha costruito la sua tesi di laurea in Architettura: “Dall’abitare sociale all’abitare condiviso”. 

Ed è proprio la condivisione il punto di partenza per rivitalizzare il rione. “Molti appartamenti del quartiere sono sotto utilizzati – spiega Federica Sedda – Spesso si tratta di penta vani abitati da una sola coppia di anziani: in questi casi alcune stanze potrebbero essere destinate per ambulatori, micronidi o piccole librerie. In questo modo il condominio diventerebbe il fulcro della vita sociale del quartiere, venendo incontro alle esigenze dei tanti anziani che per andare alle poste e nell’ambulatorio medico devono attraversare il viale Poetto a piedi o farsi accompagnare in auto”. Tra le altre proposte anche la pedonalizzazione delle strade interne del quartiere, trasferendo tutto il traffico veicolare in via Tramontana, e la realizzazione di aree verdi: spazi attrezzati per lo sport, e orti urbani dove giovani e anziani possono incontrarsi e socializzare. Tutte proposte della giovane cagliaritana e condivise da gran parte dei residenti.

“L’incontro di oggi – sottolineano gli organizzatori – vuole essere l’inizio di un processo di partecipazione per ideare e discutere con gli abitanti un nuovo spazio pubblico sociale per una comunità sostenibile”. Durante la serata i bambini dai 4 anni in su hanno contribuito con le loro idee partecipando al laboratorio “Il quartiere che vorrei”. La condivisione, aperta ai residenti della Palma e del Quartiere del Sole ma anche a tutti coloro che hanno a cuore il quartiere, è anche virtuale con la Social Street, bacheca online di quartiere su facebook (Residenti a La Palma – Cagliari – Social Street), nata per permette agli abitanti di socializzare anche online con i vicini al fine di rafforzare o instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità e saperi.


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