Il grande cuore dei pastori sardi per Ignazio di Sestu: “Sa Paradura per fargli riavere il gregge di pecore”

Dalle lacrime alla speranza: Ignazio Bullita, pastore 65enne di Sestu, ha perso decine di pecore, tutte sbranate e uccise dai cani randagi. Scatta la solidarietà tra ‘colleghi’: “Coraggio, ti aiutiamo noi”


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“La Prociv Italia e gli Istentales non sono sordi alle grida disperate degli allevatori che giorno dopo giorno lottano contro le intemperie, prezzo del latte e purtroppo anche contro i cani randagi. E proprio per quest’ultima causa, raccogliendo l’appello disperato di Ignazio Bullita, il pastore di 65 anni di Sestu  a cui, la notte tra sabato e domenica, i cani randagi hanno sterminato gran parte del gregge, la Prociv Italia e gli Istentales riattivano per l’ennesima volta l’antica tradizione sarda di “Sa Paradura”, richiamando l’attenzione e la sensibilità del mondo pastorale isolano affinché con apposite donazioni venga ricostituito il gregge del malcapitato pastore di Sestu.
Per informazioni e/o comunicazioni in merito: Emilio +39.347.3724160 – Gigi +39.333.4285486 – [email protected][email protected]”. Così Emilio Garau, presidente della Prociv Italia.

Ignazio Bullita aveva lanciato un disperato appello attraverso Cagliari Online: “Le pecore uccise erano tutte gravide, chi può mi dia una mano, alla mia età non posso cercarmi un altro lavoro”. Sos accolto.