Il giovane medico, la famiglia felice e gli autisti: i nomi delle vite “inghiottite” dal ponte di Genova

Le tante vite polverizzate dal “maledetto” ponte Morandi, in un Ferragosto tragico per tutta l’Italia e la Sardegna: ecco i nomi delle vittime, tra loro anche degli innocenti bambini


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Il bilancio delle vittime in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova è ancora provvisorio: 37 i morti accertati, secondo gli ultimi dati diffusi dal Viminale. Tra loro anche tre minori: un bambino di 9 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni. I tre ragazzini sono stati identificati insieme ad altri 29 corpi, tutti trasferiti al Policlinico San Martino. Cinque ancora cadaveri sconosciuti.La storia del bimbo più piccolo e della sua famiglia arriva da Campomorone, centro della provincia di Genova. “Papà Roberto, mamma Ersilia e il piccolo Samuele non ci sono piú”, si legge nel gruppo Facebook dei cittadini del comune. Roberto Robiano, 44 anni, Ersilia Piccinino, 41, e Samuele sono stati inghiottiti dal cemento.

Sul ponte maledetto c’era poi un giovane medico fiorentino, 32 anni, Alberto Fanfani: è precipitato nel vuoto, non ce l’ha fatta. Come lui una coppia di Arezzo, Stella Boccia di 23 anni, e Carlos Jesus Eraso Trujillo di 24. E poi Vincenzo Licata, 58 anni, nato ad Agrigento; Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova; Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova; Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova); Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova.

Tra le vittime, tre cileni che abitavano da anni in Italia. Si tratta di Juan Figueroa, 60 anni, Nora Aravena e Juan Pastene. Tra le persone decedute due dipendenti dell’Amiu, l’azienda ambientale del Comune di Genova. Si tratta dei due autisti che si erano registrati al lavoro ma che erano poi risultati irreperibili. I due lavoratori si trovavano all’interno di un capannone dell’isola ecologica, struttura che è stata travolta da uno dei piloni crollati.


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