Il dramma della Buona Scuola: “Questa riforma ha toppato”

“L’arroganza del Governo: centinaia di docenti sardi umiliati e sradicati dalla loro terra “.


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di Bianca Locci

 

Trecentosessantotto giorni da quel dieci agosto dello scorso anno, dal primo sit-in organizzato da Bianca Locci del ” Comitato delle valigie del 10 agosto”, giorno in cui i docenti sardi portarono alla ribalta nazionale i problemi e le storture della legge 107 conosciuta come ” Buona scuola”, purtroppo però questa ennesima riforma del governo per migliorare la scuola italiana, ha toppato.

Si sventolano le bandiere delle assunzioni dei docenti, “imposte” dall’Unione europea, come l’elisir di lunga vita della Scuola, ma la revisione della macchina della pubblica istruzione italiana ė molto complessa e difficile e la 107, la legge costituita da un unico articolo e tantissimi commi, fa acqua da tutte le parti.

C’erano una volta le GAE, ( graduatorie ad esaurimento), ma l’unica cosa che risulta esaurita ė la mente del docente italiano, sottopagato, umiliato, sradicato dalla sua terra, preso in giro in mille modi, subissato di domande, scadenze, documenti da presentare –  pena l’impossibilità di continuare la carriera di insegnante, dopo anni di studi, master, specializzazioni, corsi, precariato a lungo termine, ( sempre svolto nella propria provincia di residenza),  ma la ” Buona scuola”, che ha l’ arroganza di “risolvere” tutti i problemi, non tiene conto del merito e delle professionalità di chi la scuola la fa da decenni.  La cosa più semplice sarebbe stata quella di assumere il personale docente partendo dai primi nomi che stavano in testa alle GAE, invece no. I cervelloni del ministero, hanno tirato fuori dal cilindro: l’algoritmo, i concorsi, i curriculum, il dirigente decisionista, la disparità tra le fasi,  la fase 0 e quella A, (tutti assunti con le vecchie regole), quella B, ( penalizzata  solo perché con più punti ed il titolo per il sostegno) la fase C, i potenziatori, e chi più ne ha più ne metta, insomma in un unico pentolone per la preparazione di un saporito minestrone di verdure, ci hanno messo: le verdure, (tante e di diverso genere), i tuberi, gli ortaggi, la carne, il pesce, e per finire anche un po di frutta esotica, creando un enorme caos senza fine.  La Scuola ė una cosa seria.

La mobilità costringerà altri i docenti sardi a preparare la valigia e partire. La protesta andrà avanti anche con manifestazioni a Roma assieme ai colleghi che hanno subito e subiranno le ingiustizie ed i danni di questa riforma. Il Comitato delle valigie sarde si è unito nella protesta al “Comitato 8000esiliatifaseBGae”, che riunisce i docenti del sud Italia anche loro costretti ad un massiccio esodo.   Si sarebbe potuto fare un semplice piano di immissioni in ruolo trasformando i posti di – “organico di fatto” – ” in posti di organico di diritto” –  sarebbe bastato davvero poco, forse soltanto un pizzico di buon senso ma purtroppo anche quest’anno la scuola italiana non sarà per niente una…. Buona scuola. Tutto ciò a discapito dei docenti, degli studenti e degli italiani. 

 


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