Il desiderio di Giorgio, sardo malato di Sla: “Un’auto attrezzata per non restare chiuso in casa”

Da un anno e mezzo è bloccato, in tutti i sensi, Giorgio Mei, 38enne di Carbonia. Per comunicare utilizza un tablet oculare, la moglie Veronica: “Vogliamo poter uscire ed essere liberi, abbiamo anche un bimbo di tre anni: ci servono almeno 20mila euro per un’automobile per disabili, aiutateci”. CONDIVIDIAMO TUTTI!!


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La Sla entra nella vita di Giorgio Mei due anni fa. Ex lavoratore e sportivo, amante del calcio, il giovane papà di Carbonia si ritrova immobilizzato, per comunicare utilizza un tablet oculare. I suoi occhi si muovono, catturano le lettere che formano le parole e una voce, robotica, fa capire quali sono le sue necessità e desideri. Una vita stravolta, la sua, ma in parallelo c’è la voglia di non arrendersi e, sinché sarà possibile, di godersi nel migliore dei modi la sua famiglia: “Giorgio è chiuso in casa da un anno e mezzo, passa le sue giornate fermo, o a aletto o sopra una sedia”, racconta la moglie, Veronica Milia, trentuno anni. La coppia ha anche un bimbo di appena tre anni, Gabriel. Ed è la coppia ad avere aperto una raccolta fondi speciale: “Un’auto, attrezzata, per consentire a Giorgio di potersi spostare quando vuole, insieme a noi”.
“Non vogliamo dipendere continuamente da enti ed istituzioni, se un giorno ci va di andare a vedere un tramonto o di fare un giro da qualche parte vogliamo che ciò sia possibile “, confida la donna. La raccolta fondi è su una piattaforma online, “ci servono almeno ventimila euro. Purtroppo, i costi dei mezzi per invalidi sono abbastanza alti e noi non possiamo permetterci una spesa così grande. Vorrei esaudire il suo desiderio”, dice Veronica Milia, “uscire con la famiglia e godersi i piccoli momenti con suo figlio, che sia un tramonto al mare o una passeggiata al porto. Giorgio ormai è chiuso in casa da un anno e mezzo”. Ecco il link per donare: https://gf.me/v/c/4srp/auto-disabile


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