Il Comune chiede indietro i soldi dei presidenti delle circoscrizioni

La beffa è servita: ricalcolati i gettoni dopo tre anni, gli ex presidenti dovranno pagare. Nel frattempo gli staff e i segretari di politici e partiti sono stati aumentati


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Il Comune batte cassa e chiede indietro cento euro ai vecchi presidenti delle circoscrizioni. Tre anni dopo, ha scoperto che i conti non tornavano. Che 1112 euro erano troppi per chi si sobbarcava l’incarico di reggere il rapporto tra i quartieri e il palazzo di via Roma. Enti tagliati per contenere i costi, che in realtà erano un punto di riferimento per i cittadini e che costavano davvero poco, specie in confronto a quanto viene sperperato in Regione. Comunque, la notizia è questa: nei giorni scorsi Gianfranco Carboni, ex presidente del centro storico, si è visto recapitare una lettera a casa. Nella quale gli viene chiesto di restituire entro un mese cento euro, perchè il nuovo calcolo ha scoperto che i gettoni erano troppo onerosi. Verrebbe quasi da pensare ironicamente a un dispetto dell’amministrazione comunale al “ribelle” del centrosinistra più volte critico per l’operato di Zedda, ma ovviamente non è così. Si tratta solo di un conteggio tecnico. Mentre segretari dei partiti e vari staff continuano a guadagnare migliaia di euro e sono stati aumentati proprio all’inizio della nuova legislatura targata Zedda.  Nella foto, la lettera arrivata a casa Carboni.