Per la prima volta al mondo un dializzato si cimenterà nel record dell’ora di ciclismo su pista.
Il tentativo, previsto per domenica 17 maggio 2015 nel velodromo di Montichiari in provincia di Brescia, lo effettuerà Walter Uccheddu già promessa del ciclismo isolano e due volte campione italiano ed europeo di ciclismo su strada e a cronometro nella categoria dializzati.
Soprannominato “la freccia di Gonnos”, Walter Uccheddu, che in passato ha vestito per 7 volte la maglia azzurra per il ciclocross, si mostra molto sereno nonostante i pochi allenamenti fatti su pista visto che in Sardegna non ci sono velodromi dove poter effettuare le prove prima di fissare una data per la gara.
«Finora ho potuto fare solo due prove a Montichiari – dichiara Uccheddu – il 10 gennaio quando ero poco allenato e la mia prova è durata appena mezz’ora, e il 25 aprile, utilizzando la bici realizzata per l’occasione e rispondente a tutti i criteri e alle regole federali per tentare il record, in cui ho potuto raggiungere la soddisfacente misura di oltre 40 chilometri».
Anche Alessandro Monni, primario del centro Dialisi dell’ospedale SS Trinità di Cagliari è soddisfato per il tentativo di Uccheddu: «Lui è già un record – dichiara Monni – visto che da diversi anni sta “pedalando in salita” per regolare la sua giovane vita. Se poi, questo record lo fa anche in pista, va ancora meglio perché vuol dire che, oltre le ore da dedicare alla dialisi, si può condurre una vita normale. Questo record sarà tutto merito suo e della sua tenacia – prosegue dottor Monni – e da parte nostra c’è tutto l’impegno una terapia dialitica adeguata affinché possa raggiungere questo risultato dopo aver raggiunto anche i titoli di campione europeo e italiano per la categoria dei dializzati.
Dottor Monni ci tiene anche a ringraziare l’Asl 8 perchè, almeno nel suo reparto, il trattamento dialisi ha raggiunto livelli di eccellenza potendo contare su apparecchiature all’avanguardia. Per questo, anche le federazioni dovrebbero interessarsi di più per gli sportivi dializzati.
Walter Uccheddu può contare su uno staff tecnico composto da Giuseppe Solla e Nardino Degortes, allenatori in bici, Simone Seguro, preparatore in palestra e Claudio Meloni, il massaggiatore.
Di questi tecnici, a Montichiari sarà presente solo Giuseppe Solla che da bordo pista seguirà la prova di Walter Uccheddu indicandogli, volta per volta, i tempi stabiliti in tabella.
«Ogni risultato superiore ai 32 chilometri, sarà ritenuto ottimo per le condizioni di Walter – dichiara Solla – ma sono certo che le sue potenzialità sono molto vicine ai 40. Tutto dipende da come si sentirà fisicamente quel giorno, dall’emozione e dalla tenacia».
Ad accompagnare Walter Uccheddu a Montichiari ci sarà anche Giuseppe Canu, presidente di ASNET Sardegna, l’associazione dei nefropatici, trapiantati e dializzati, e presidente anche del “Forum Sportitalia” e del Forum nazionale delle associazioni dei nefropatici, trapiantati e dializzati.
«Sono orgoglioso poter sostenere questa prova di Walter – afferma Giuseppe Canu – che, come è accaduto dopo i campionati europei per trapiantati e dializzati svoltisi a Cracovia ad agosto scorso, sicuramente, sarà da stimolo ai tanti che hanno interrotto l’attività sportiva dopo essere entrati in dialisi».
Essendo, quella di Walter Uccheddu, la prima prova in assoluto al mondo per la categoria “dializzati” effettuata sotto il vigile controllo dei tecnici federali, il risultato, comunque sia, verrà omologato e diventerà “record dell’ora” su pista. L’obiettivo del corridore, dello staff tecnico e di tutti gli amici che lo hanno sostenuto in questa impresa è quello di portare l’asticella il più in alto possibile, così che questo record del mondo e il nome di Walter Uccheddu possa restare scritto in maniera indelebile nella storia del ciclismo mondiale di cui la Sardegna può vantarne le origini.