Il Cagliari perde in casa col Palermo e dopo 11 anni torna in serie B

I cagliaritani creano tante occasioni ma le falliscono, mentre i siciliani mettono a segno l’unico tiro in porta


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La diciassettesima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A sancisce un amaro verdetto: il Cagliari dopo undici anni retrocede matematicamente in serie B. I rossoblù di Festa hanno disputato una buona gara, ma anche in questa occasione hanno sciupato tantissime palle gol, ed hanno anche messo in evidenza una retroguardia abbastanza fragile capace di subire il gol di Vazquez al primo affondo dei siciliani. L’unica speranza per i rossoblù ora è legata all’eventuale penalizzazione dell’Atalanta coinvolta nella vicenda del calcio scommesse.

GLI SCHIERAMENTI. Il Cagliari di Gianluca Festa si è schierato con il 4-3-1-2: Brkic in porta; Balzano, Rossettini e Diakité, Avelar nella linea fifensiva; Ekdal, Dessena e Donsah a centrocampo; M’Poku (trequartista), Cop e Farias in avanti. Iachini, allenatore del Palermo ha risposto col modulo 3-5-2: Sorrentino tra i pali; Vitiello, G. Gonzalez e Andelkovic in difesa; Quaison, Rigoni, Jajalo, Chochev e Daprelà a centrocampo; Vazquez e Belotti la coppia d’attacco.

PRIMO TEMPO.  Si parte con un Sant’Elia semivuoto, circa 6000 gli spettatori e un Cagliari con un’inconsueta casacca bleu. I padroni di casa partono di gran lena: Farias serve  M’Poku, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Il Cagliari è padrone del gioco e confeziona buone giocate, ma non riesce a concludere anche perché il portiere Sorrentino para tutto. Al 10’ l’argentino Vazquez sfrutta un rinvio maldestro di un difensore rossoblù e sblocca il risultato, 0-1. Il Cagliari accusa il colpo ma non demorde e continua ad attaccare con Farias e M’Poku, ma le loro conclusioni terminano sui guantoni di Sorrentino. Stessa sorte anche per Cop che tutto solo davanti al portiere non riesce a mettere la palla in rete. Ci prova anche Ekdal con tiro potente ma centrale deviato da Sorrentino. Alla mezz’ora,  Farias a porta sguarnita calcia addosso al portiere, quello che sembrava un gol facilissimo.

SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con un cambio: dentro Joao Pedro, fuori Donsah. I rossoblù partono con la giusta aggressività e al 12’ Ekdal fa partire un gran tiro che sfiora il palo. Intanto arriva la notizia che il Genoa sta battendo l’Atalanta. Festa effettua un altro cambio: fuori M’Poku, dentro Sau. Ma è il Palermo a rendersi pericoloso prima con Quaison, poi con Belotti che falliscono il gol del raddoppio. Ultimo cambio per il Cagliari: Longo entra al posto di Balzano, un attaccante al posto di un difensore. E’ evidente che Festa tenta il tutto per tutto. Ma ormai è troppo tardi: i siciliani si aggiudicano il derby delle isole, mentre per i rossoblù la retrocessione in serie B è ormai un’amara realtà.

LE PAGELLE. Brkic 6, Balzano 5 (st Longo sv), Rossettini 6 e Diakité 5, Avelar 5, Ekdal 6, Dessena 5,5,  Donsah 5 (st Joao Pedro 5,5), M’Poku 5,5 (st Sau 5,5), Cop 5, Farias 5,5. All. Festa 5,5.