Iglesias, niente Peg sostitutiva all’ospedale: “Mia moglie con la sclerosi salvata da un altro malato”

L’assurda vicenda capitata a Marianna Furia, 39enne allettata. Il racconto del marito, Andrea Boi: “Mia moglie ha rischiato grosso, gli stessi medici ci hanno detto che la Regione ha effettuato tagli alla sanità. È vergognoso e inaccettabile: ho lanciato un appello in una chat di disabili, un uomo ci ha donato la sua sonda di riserva”


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Una Peg che si stacca, la necessità di averne una nuova perchè il rischio di batteri o di contaminazioni è elevato, e l’ammissione dei dottori di un ospedale: “Non ne abbiamo nemmeno una, ci sono i tagli alla sanità”. L’assurda vicenda è avvenuta a Iglesias. Marianna Furia, 39 anni, ha una sclerosi multipla progressiva che la costringe a vivere allettata, e a nutrirsi attraverso una sonda, dal 2014. Stamattina ha avuto un incidente domestico e la Peg si è staccata. Il marito, Andrea Boi, quarantotto anni, ha subito chiamato il Cto: “Ho parlato con un responsabile del reparto di Endoscopia, non hanno potuto impiantare una Peg nuova perchè, semplicemente, non ne avevano per colpa dei tagli effettuati sulla sanità da Asl e Regione”. Una vera e propria emergenza. Il marito di Marianna non si è perso, però, d’animo: “Ho scritto un messaggio nella chat di un gruppo di disabili, chiedendo se qualcuno avesse una sonda a disposizione. Un uomo, per fortuna, che ha altri problemi di salute, ci ha fornito quella che aveva come riserva”.
Alla coppia non è parso vero: “Siamo subito andati all’ospedale e i dottori hanno finalmente potuto rimette una Peg a mia moglie”. Certo, resta la rabbia, tantissima, per la situazione capitata: “È vergognoso e assurdo che Asl e Regione non tutelino nemmeno i malati gravi come mia moglie. Ogni volta è una battaglia, una guerra, la sanità sarda va sempre più a rotoli”. E il 48enne ne approfitta anche per raccontare un altro disservizio tutt’altro che leggero: “Viviamo in una palazzina di Area, al quinto piano. L’ascensore è strettissimo, portare mia moglie fuori per una visita medica o per farle prendere un po’ di aria è un’odissea”.


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