“I sardi furbetti dei rifiuti? Tutti ai lavori di pubblica utilità”

La proposta di oggi in consiglio regionale: chi sgarra gettando rifiuti in maniera selvaggia dovrà ripristinare subito lo stato dei luoghi


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Una proposta di legge per porre l’attenzione e contrastare con maggior efficacia  il  diffuso malcostume di abbandonare i rifiuti nelle strade è stata presentata, questa mattina,  dal gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale,  primo firmatario Mario Tendas.

La Regione Sardegna ha investito, negli anni,  svariati milioni di euro per finanziare campagne di sensibilizzazione e rimozione dei rifiuti dalle aree prossime alla viabilità, ma, nonostante ciò, l’inciviltà di taluni  cittadini impedisce di mantenere nel tempo gli effetti di tali attività, arrecando ingenti danni all’immagine turistica del nostro territorio.

Non solo. L’abbandono dei rifiuti costituisce, talvolta, anche un  pericolo di innesco di incendio, specie durante il periodo estivo.

C’è da evidenziare, peraltro, che la cattiva abitudine di abbandonare i rifiuti dove capita senza curarsi dell’ambiente costituisce un fenomeno in crescita, legato a uno stile di vita improntato all’usa e getta sempre più diffuso.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle strade da parte di ignoti, si riscontra all’ordine del giorno in varie parti della nostra Regione, suscitando il disappunto e la riprovazione di cittadini e abitanti delle zone interessate, che segnalano tempestivamente situazioni simili auspicando che chi di dovere, dal canto suo, adotti le misure necessarie per reprimere questi fenomeni di inciviltà, e si adoperi per ripristinare lo stato dei luoghi.

Le ripercussioni e le conseguenze  sono  pesanti e gravose : inquinamento ambientale, degrado e danno estetico, effetti sulla qualità di vita, incremento del rischio di incendio nonché elevati costi diretti di igiene urbana.

“Benché la legislazione statale contenga già divieti e sanzioni per l’abbandono dei rifiuti, dichiara il Consigliere Regionale del Partito Democratico Mario Tendas, con questa proposta, simile a provvedimenti analoghi adottati in altre regioni, si propone un inasprimento normativo per contrastare con  forza questo fenomeno”

Oltre al dispendio di denaro pubblico questo malcostume comporta anche dei rischi per gli operatori addetti alla rimozione e al ripristino dei luoghi e alla sicurezza stradale, per questo si propongono sanzioni più elevate e per la prima volta i trasgressori potranno in alternativa alla pena pecuniaria effettuare lavoro di pubblica utilità ripristinando i luoghi nei quali è stata commessa la violazione, inoltre si prevede che si possa utilizzare materiale audiovisivo che testimoni la violazione e aiuti ad identificare i coloro che commettono tale infrazione.

“La presente proposta di legge, dichiara infine Mario Tendas, , devolve ai comuni  i proventi delle relative sanzioni, allo scopo di rendere maggiormente stringente la normativa e di salvaguardare il decoro del nostro territorio  dal malcostume di alcuni cittadini, oltre che di tutelare l’ambiente e l’igiene pubblica”

 


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