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Il Comitato pendolari di Dolianova ha inviato al Presidente della Regione Christian Solinas e all’Assessore dei Trasporti Giorgio Todde, la raccolta di copia degli abbonamenti del mese di marzo acquistati da studenti e pendolari che in seguito alle ordinanze sulle misure di restrizione di scuole, autobus e tanto altro, dopo l’acquisto, hanno perso l’opportunità di poterne usufruire.
“Si raccomanda dunque che i ricavi ARST e CTM relativi a questi abbonamenti – sottolinea Elisabetta Caredda, la Responsabile del Comitato – , per un ammontale di oltre 450,00 euro, siano ora destinati agli ospedali coinvolti nell’emergenza Coronavirus, come anticipatamente richiesto”.
Il Comitato fa inoltre notare che il servizio dei pullman che ARST ha ristretto per gli utenti del Comune di Dolianova, ora non va più bene. Pertanto i pendolari chiedono inoltre al Presidente Solinas “il ripristino dei pullman e treni Arst perchè si dia attuazione concreta alla nuova ordinanza emessa per il mese di maggio”.
Spiega Caredda: “I pendolari devono poter raggiungere il posto di lavoro o scendere a Cagliari per altre necessità. Così come hanno l’opportunità i pendolari di Sinnai, Maracalagonis, Settimo San Pietro, ed altri Comuni, per i quali, come si evince dagli orari che sono stati stabiliti per il Covid a marzo 2020, Arst ha mantenuto sempre una più ragionevole frequenza nei collegamenti :
Per fare un es.
170 28 Sinnai – S.S. Pietro Serv. Metropolitana 17:58 – 18:38
170 30 Sinnai – S.S. Pietro Serv. Metropolitana 18:38 – 19:18
170 32 Sinnai – S.S. Pietro Serv. Metropolitana 19:18 – 20:04 h
170 34 Sinnai – S.S. Pietro Serv. Metropolitana 20:14 – 20:58
170 36 Sinnai – S.S. Pietro Staz. Serv. Metropolitana 20:58 – 21:46
Si chiede dunque – conclude la pendolare – di tornare a dare quel po’ di servizio che prima almeno era garantito anche agli altri Comuni, e non solo a quelli rientranti nella città metropolitana. Come siamo stati noi quindi coscienziosi nel rimanere a casa, e saremo ancora responsabili nel tener presente delle adeguate misure di precauzione, auspichiamo sulle richieste della nostra email un riscontro altrettanto coscienzioso”.