
Studiare è ancora una buona idea: il tasso di occupazione dei laureati in Italia è infatti 12,4 punti percentuale più alto di quello dei diplomati e la retribuzione al primo impiego è più alta di circa 750€. Ecco perché iscriversi all’Università è certamente un’ottima scelta.
E’ il messaggio dell’incontro di questa mattina durante il quale il Rettore dell’Ateneo di Cagliari, Giovanni Melis, ha presentato alla stampa l’offerta formativa e i servizi offerti: 78 corsi di laurea che coprono tutte le aree scientifico-disciplinari, la possibilità di iscriversi a tempo pieno o a tempo parziale (con conseguenti riduzioni delle tasse), un’azione capillare di orientamento e accompagnamento e sostegno per gli studenti. Tra i servizi offerti agli studenti, si segnalano i corsi di riallineamento on line e – in questa fase – la simulazione dei test d’accesso on line. Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo ha superato il milione di volumi, e ogni facoltà offre aule informatiche e laboratori didattici.
Più di 10mila da tutta l’Isola, per un totale di oltre 100 istituti coinvolti, sono attesi nei quattro giorni alla Cittadella di Monserrato per le Giornate di Orientamento, l’iniziativa organizzata dalla Direzione della Didattica dell’Ateneo in cui l’Università si presenta agli studenti delle superiori alle prese con la scelta della facoltà e del corso di laurea cui iscriversi. La mobilità internazionale degli studenti dell’Università di Cagliari può contare su 352 accordi con università europee (Erasmus) e 65 extraeuropee (Globus). Dallo scorso anno, l’Università scommette sulla pratica sportiva, con la proposta di Olimpika, le Olimpiadi universitarie: l’edizione 2014 sarà aperta anche a studenti dell’ultimo anno delle superiori.
Anche i dati forniti sul tasso di disoccupazione mostrano un quadro molto chiaro a favore del più alto titolo di studio, come pure quelli sugli indirizzi di studio che valgono un lavoro. Una recente indagine di Unioncamere – Ministero del Lavoro, prendendo come punto di riferimento le assunzioni non stagionali di laureati programmate dalle imprese per area disciplinare e indirizzo di studio, mostra le lauree più richieste: spiccano ancora quelle del settore economico-statistico (32,5%), seguito da Ingegneria (30,5).
Dalle proposte delle aziende spiccano i laureati più ricercati: il “consulente software” (47,4%), il “consulente di gestione aziendale” (37,8), l’analista programmatore (36,4) e il progettista meccanico (34,2). Chiude la particolare classifica l’addetto marketing, che resta comunque attestato su una buona percentuale di assunzione (23,8%).