I migliori chef sardi uniti a sostegno dei paesi colpiti dal terremoto

Martedì 25 ottobre a Cagliari cena di beneficenza dell’associazioen Cuochi per l’Isola


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 L’eccellenza della cucina sarda a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Il prossimo 25 ottobre, al Lazzaretto di sant’Elia, gli chef dell’associazione “Cuochi per l’Isola”, in collaborazione con la Fondazione Accademia Casa Puddu e con il patrocinio del Comune di Cagliari, daranno vita alla cena di beneficenza: “Le cento facce della solidarietà”, che permetterà di raccogliere fondi (informazioni: [email protected] – 0709341045) da destinare ai piccoli comuni vicini ad Amatrice devastati dal terremoto dello scorso settembre. 

Il menù degustazione, valorizzato da alcune cantine che hanno aderito all’iniziativa, avrà un costo di 80 euro e per realizzarlo si alterneranno ai fornelli: Roberto Petza (S’Apposentu di Casa Puddu, Siddi), Luigi Pomata (Luigi Pomata, Cagliari), Roberto Serra (Su Carduleu, Abbasanta), Pierluigi Fais (Framento, Cagliari), Clelia Bandini (Lucitta Ristorante, Arbatax), Manuele Senis (Cala Luna Luxury Boutique Hotel, Tamarindo), Alberto Sanna (Il Campidano, Samassi), Leonildo Contis (Contis Banqueting, Sanluri), Gianfranco Pulina (Golden Gate, Bortigiadas), Alessio Cancedda (Lisboa, Cagliari), Cristiano Andreini (Mos Tapas, Alghero) e Gabriele Piga (Aqua Lounge, Porto Cervo).

Gli chef dell’associazione non sono nuovi a queste iniziative benefiche e già in altre occasioni, non ultima l’alluvione che ferì la Sardegna nel 2013, si sono resi protagonisti non facendo mancare il proprio apporto. 

“Nel nostro piccolo – spiega lo chef stellato Roberto Petza, presidente dell’associazione – cerchiamo di dare un aiuto concreto alle tante persone che purtroppo hanno perso tutto in quella tragica notte e siamo sicuri che gli amici di Cagliari e dei paesi vicini saranno ben felici di partecipare. Il ricavato della cena sarà devoluto ai piccoli paesini vicini ad Amatrice. Secondo noi il connubio cibo-solidarietà rappresenta la formula vincente che consente di sostenere gli altri e nel contempo assaporare, riuniti in un’unica serata, i piatti dei migliori chef isolani”.  


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