I Giganti di Mont’e Prama restano a casa: la svolta dopo mesi di polemiche

Il ministro Dario Franceschini ha firmato questa mattina a Cabras: nasce la Fondazione che gestirà tutto il patrimonio archeologico della zona


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Sara Panarelli

Dopo mesi di polemiche, finalmente la svolta: i Giganti di Mont’e Prama restano a casa. Questa mattina la storica firma del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a Cabras ha ufficializzato la nascita della fondazione Mont’e Prama, pietra miliare attesa da tempo perché garantirà ai Giganti di restare a casa. “Finché sarò ministro, farò di tutto per garantire che i beni restino nei luoghi di ritrovamento”, dice Franceschini. La fondazione gestirà non solo le maestose statue dei Giganti, esemplari unici al mondo trovati nel 1974 a Cabras dove resteranno in esposizione, ma anche le rovine della città Fenicio-Romana di Tharros, l’ipogeo di San Salvatore e la Torre di San Giovanni di Sinis. A firmare l’accordo che garantisce la svolta dopo mesi di scontri anche molto duri, dovuti soprattutto alla possibilità che i giganti fossero spostati a Cagliari per il restauro, il presidente della Regione Christian Solinas, il sindaco di Cabras Andrea Abis e naturalmente Franceschini. “E’ una grande operazione di valorizzazione di un patrimonio unico, di tutela e investimento economico, perché il museo diventerà un grandissimo attrattore culturale e turistico per tutta la Sardegna e l’Italia”, sottolinea Franceschini. Presidente della fondazione il giornalista Anthony Muroni, nel consiglio d’amministrazione il trombettista sardo, famoso in tutto il mondo, Paolo Fresu.

 


In questo articolo: