I due fratelli in carcere per l’omicidio di Ghilarza hanno ucciso sotto l’effetto di droghe

E’ l’ipotesi del giudice: probabilmente Rubens e Bryan Carta, 31 e 27 anni, avevano assunto cocaina. I rumori mentre cercavano soldi e gioielli hanno svegliato Tonino Porcu, l’allevatore 78enne in pensione, che è stato aggredito e picchiato e poi lasciato in agonia


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Rubens e Bryan Carta, i due fratelli arrestati per l’omicidio del 78enne di Ghilarza Tonino Porcu, avevano probabilmente assunto droga, forse cocaina, prima di entrare in casa dell’anziano a rubare. Mentre rovistavano fra soldi e gioielli, Porcu che in quel momento stava dormendo, è stato svegliato dai rumori e li ha sorpresi. A quel punto, è stato aggredito, malmenato e lasciato agonizzando fino a quando non è morto per la brutalità delle ferite. I dettagli emergono dall’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari Federica Fulgheri, ha deciso di lasciare in carcere i due  con l’accusa di omicidio volontario.  Durante l’autopsia il medico legale ha riscontrato numerose ferite in diverse parti del corpo dal volto alla schiena. Porcu era un allevatore in pensione e viveva da solo nella casa dove fra il 21 e il 22 febbraio è stato aggredito e ucciso.


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