Ha patteggiato la pena la coppia che nascondeva Mesina: 3 anni a lui e 20 mesi a lei

Avevano messo a disposizione dell’ex primula rossa il primo piano della loro abitazione di Desulo, loro stavano al secondo ma lo accudivano e gli preparavano i pasti. Antioco Gioi, allevatore di 56 anni, e la moglie Basilia Puddu di 46 non hanno precedenti penali: lui è ai domiciliari, lei libera per la sospensione condizionale della pena.


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Ha patteggiato la pena la coppia di Desulo che, accusata di favoreggiamento, ospitava in casa il superlatitante Graziano Mesina, catturato dopo un anno e mezzo di ricerche sabato scorso in piena notte proprio in casa dei due, nel paese del nuorese. Antioco Gioi, allevatore di 56 anni, dovrà scontare tre anni, mentre la moglie Basilia Puddu, 46enne, è stata condannata a 20 mesi e potrà beneficiare della sospensione condizionale della pena.

Entrambi sono incensurati e non hanno altri procedimenti penali in corso: lei resta libera, vista la condizionale, lui ai domiciliari in attesa della decisione sulla richiesta di affidamento in prova. E’ stata la giudice del tribunale di Oristano, Serena Corrias, a ratificare il patteggiamento fra il pubblico ministero Armando Mammone e l’avvocato difensore della coppia, Gian Christian Melis. Secondo gli inquirenti, che stanno cercando altri fiancheggiatori, Mesina avrebbe trascorso solo l’ultimo periodo di latitanza nella casa della coppia. Lui occupava il primo piano e non si spostava, loro il secondo e provvedevano a portargli il cibo. Al momento della cattura, Mesina dormiva vestito, disarmato e con 6.000 euro in tasca.

 


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