Green pass, una dose di vaccino per i ristoranti e due per i grandi eventi. Da settembre anche nei mezzi pubblici

Le nuove indiscrezioni che arrivano da Roma in attesa della Cabina di regia che si riunirà a Palazzo Chigi domani. Si attende anche la modifica dei parametri per la collocazione nelle fasce di colore. Atteso il consiglio dei ministri, nel governo c’è alta tensione.


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Una dose per entrare in ristoranti e bar al chiuso, due per i luoghi più affollati, dunque stadi o fiere o discoteche, in generale grandi eventi. E, da settembre, il green pass sarà richiesto anche per salire sui mezzi pubblici. Su tutto, la certezza che per tenere l’Italia in zona bianca almeno fino a Ferragosto il governo cambierà i parametri di valutazione per la collocazione nelle fasce di colore.

Sono queste le ultime indiscrezioni dalle stanze romane dove si sta cercando di chiudere il cerchio sulle nuove regole, per tirare almeno fino a ferragosto, e dunque per salvare turismo ed economia, e poi a vedersi. Un green pass a doppio sistema, dunque, e con due fasi diverse. Domani, mercoledì, si riunirà la cabina di regia per l’emergenza covid, che oltre alle nuove regole per il certificato studierà anche i nuovi algoritmi per i colori: via la conta dei positivi ogni 100mila abitanti (il parametro che ha consentito alla Sardegna di guadagnare la zona verde europea) per lasciare spazio solo alla percentuale di riempimento degli ospedali, 5% nelle terapie intensive e 10% nei reparti. Probabilmente giovedì, per ratificare il tutto, si riunirà il consiglio dei ministri: nel governo c’è alta tensione per le diverse posizioni maturate negli ultimi giorni a proposito delle strategie da adottare in questo ennesimo momento di emergenza.


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