Green pass addio: dal 1° maggio servirà solo per le visite in ospedale

Non servirà più per bar e ristoranti, discoteche e palestre, cinema e teatri, cerimonie e matrimoni e neanche per andare al lavoro. Il certificato verde dovrà essere esibito, fino al 31 dicembe, solo per far visita a parenti ricoverati o agli anziani ospitati nelle residenze assistite.


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Odiato, contestato, boicottato. Persino contraffatto e finito nel mercato nero degli oggetti del desiderio pagati a caro prezzo. Il green pass, base e rafforzato, è stato uno dei protagonisti assoluti di questo secondo anno di pandemia, utile più a convincere gli scettici a vaccinarsi che come strumento di prevenzione o limitazione del contagio. Dal 1° maggio anche il green pass, richiesto in questo mese per alcune attività (quello base al lavoro, in bar e ristoranti al chiuso, mezzi di trasporto pubblico non locale e quello rafforzato palestre e piscine al chiuso, cinema, teatri, discoteche) scompare. Sarà richiesto, nella versione rafforzata dunque con la terza dose di vaccino solo in un caso, anzi due: per le visite in ospedale a parenti e amici e per andare a trovare gli anziani ospitati nelle residenze assistite, obbligo che resterà in vigore fino al 31 dicembre.


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