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Prescrizione in Cassazione per Nichi Grauso nel processo per il fallimento della cartiera di Arbatax: l’editore non dovrà scontare la pena di oltre sette anni che gli era stata inflitta in Appello. Grauso su Fb ha commentato così la notizia: “Mentre piovono le felicitazioni per la chiusura, dopo 18 anni, del Processo di Arbatax, ….. riemerge, sempre più forte in me, il proposito che per anni mi ha accompagnato , di raccontare io la vera storia della Cartiera di Arbatax , che il mio Gruppo tentò di far ripartire venti anni orsono. Chi ci chiese di farlo, …. quali erano i personaggi che aiutarono e quelli che riuscirono, … per loro personali interessi, … a far abortire l’operazione. … Nomi, cognomi, fatti e documenti,…. attraversando anche la assoluzione totale che ottenni, dal Tribunale di Lanusei , l’unico ad escutere , in un processo durato due anni e mezzo e 60 udienze, decine di testimoni e leggere migliaia di documenti.
Poi , la dottoressa Corradini, (alla quale mi legano ragioni di ostilità che la avrebbero dovuta indurre , per legge, ad astenersi dal celebrare un mio processo), in appello, e in 3 udienze, ribaltò la sentenza, pronunciata da colleghi magistrati di preparazione non certo inferiore alla sua, ..che invece,…come sopra detto,….il processo lo avevano a lungo condotto e vissuto , potendosi formare le loro convinzioni attraverso un lavoro assai più accurato.
Infine ieri, una assoluzione, per prescrizione, dalla Cassazione che, per quanto produca gli effetti ricercati, in una guerra durata venti anni,… lascia in me un senso di giustizia mancata per quelli che, a mio modesto avviso , sono stati i miei comportamenti ed i miei meriti in quella vicenda ed in tutte le iniziative che ho intrapreso , in 45 anni, in Sardegna e all’Estero”.