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Con 350 voti a favore, 236 contrari e 35 astenuti il Governo Conte incassa la fiducia alla Camera dei Deputati. Bagarre in aula quando il premier ha toccato il tasto del conflitto di interessi. “Voi che protestate avete i vostri conflitti di interessi”, ha dichiarato rivolgendosi ai banchi occupati dai deputato Pd che hanno contestato il capo del Governo.
Forza Italia all’attacco. “Nel passaggio dalla campagna elettorale al Governo il movimento cinque-stelle, che esprime il presidente del Consiglio, dimentica il Sud e le isole”. Così Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis, deputati di Forza Italia, sono intervenuti sulle dichiarazioni programmatiche del presidente Conte. “Chi, come noi, ha ascoltato le sue parole senza pregiudizi, è rimasto deluso perché si è trovato dinanzi ad un’approssimazione e una superficialità disarmante su tutti i temi toccati, che possono essere spiegate solo con una profonda incompetenza. Ogni volta che ha tentato di approfondire gli argomenti Con è sembrato una creatura a metà tra un marziano ed uno che passa lì per caso. In più, fatti salvi i tardivi e goffi tentativi di recupero, il presidente non ha trovato nessun cenno al Sud del Paese e neppure alle isole. Né è sufficiente – proseguono gli esponenti azzurri- un vago riferimento alla ‘salvaguardia’ delle Regioni speciali. Le autonomie sono state gravemente mortificate negli anni del Governo del partito democratico e chi si propone come ‘alfiere del cambiamento’ non può limitarsi ad una conferma dello status quo. La Sardegna, per esempio, si è vista scippare oltre 4 miliardi con il trucco degli accantonamenti e cifre ancora più alte con un ‘accordo-patacca’ Stato-Regione, che ha chiuso la questione delle entrate fiscali a vantaggio dello Stato centrale, in spregio allo Statuto e alle sentenze della Corte Costituzionale per noi favorevoli. Nessun cenno nel programma di Governo alla questione trasporti, alle conseguenze del nuovo monopolio Moby-Tirrenia, alla continuità aerea mortificata e appesa ora ad una precaria proroga. Su questi ed altri temi le dichiarazioni non sono per nulla soddisfacenti. Ora – concludono i due deputati- conteranno i fatti e su questo piano eserciteremo una sana opposizione propositiva, con la testa ed il cuore nell’interesse della nazione e in particolare dei territori più svantaggiati”.