Gli orribili cassonetti di Cagliari: eliminateli almeno per Pasqua

L’analisi di Gianfranco Carboni: aliga horror a cagliari, dopo cinque anni di promesse resta la tassa più alta in Italia da pagare e una visione tremenda nel centro storico per cagliaritani e turisti. Oltre agli odori nauseabondi


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Che i cassonetti dei rifiuti non siano un belvedere sia per il decoro che per l’igiene è accertato. In passato ed anche recentemente sono state proposte soluzioni tecnologicamente avanzate: le isole ecologiche interrate ma nessuna struttura – nonostante la miriade di lavori in corso in tutta la città – è stato collocato. I costi, per l’installazione durante lavori e scavi sarebbero stati dimezzati. Ripetere per l’ennesima volta che la gara, passati oramai cinque anni di parole, non ha avuto nessun esito lasciamo stare anche la tassa altissima tanto è inutile e improduttivo ribadirlo.

Viste le condizioni dei quartieri storici e le prossime ricorrenze della Settimana Santa e della Pasqua, che vedranno presenti migliaia di persone e l’attenzione di tutti i media, pretende una soluzione che faccia sparire dai tragitti delle visite e delle processioni quegli orribili decori. Ps. L’isola ecologica è una struttura attrezzata per lo smaltimento e il corretto recupero di materiali, è interrata con un notevole risparmio di spazio in superficie, essendo i cassonetti posti nel sottosuolo, risparmiando l’ingombro in superficie e migliorando il decoro urbano. Gianfranco Carboni


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