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Escalation di barbarie senza fine ai danni di poveri animali. L’isola sempre più teatro di atti ingiustificabili. Non sono bastati i moniti lanciati da sindaci e animalisti per evitare i botti in prossimità delle feste. I pericoli per gli amici a quattro zampe, in realtà, permangono, e se vogliamo si rafforzano, durante tutto il resto dell’anno, la prova, l’ultimo caso di inspiegabile barbarie ai danni di un povero cucciolo di cane.
A denunciare il fatto, Anna Rita Deiana, volontaria dell’Associazione animalista “Anta” con sede a Terralba, che ogni giorno deve fare i conti con i risultati della crudeltà dell’uomo ai danni di essere indifesi. L’ennesimo atto di vigliaccheria che questa volta ha visto coinvolto un cucciolo di appena tre mesi, al quale è stata mozzata una zampa, prima di essere abbandonato nelle campagne al confine con Marrubiu. Un gesto durissimo, apparentemente insensato, se non fosse l’ennesimo di una lunga serie.
La pratica è chiara: recidere l’arto per poi abbandonare la bestia, evitando che il cucciolo possa far rientro sul luogo, o peggio ancora, muoia di stenti o a causa di qualche infezione. “A trovare il piccolo meticcio è stata una nostra volontaria, Federica Tuveri”, ha dichiarato Anna Rita Deiana: “Ora il cucciolo si trova in una clinica specializzata e sarà sottoposto ad intervento, siamo letteralmente all’assurdo, si tratta dell’apoteosi della cattiveria, non ne possiamo più”.