“Giovanna era un’atleta di Taekwondo: era piena di vita, sorridente e felice”

Le amiche del gruppo sportivo di cui faceva parte la 25enne di Padru morta durante il terzo cesareo incredule e disperate: “Una tragedia immane”


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“Giovanna era una giovane piena di vita, allegra, sorridente e felice. Era una moglie e una mamma. Ed era una nostra compagna, un’atleta del Centro Taekwondo Olbia. Quello che è capitato è una tragedia immane che lascia tutti noi sgomenti. Ogni commento in più adesso è superfluo. Lasciamo alle autorità competenti il compito di accertare i fatti. Il silenzio in certi casi è la forma di cordoglio più grande e di rispetto per il dolore dei familiari”. Così le compagne di palestre e amiche ricordano Giovanna Satta, 25 anni, morta di parto cesareo la notte scorsa mentre dava alla luce Silvia, la sua terza bambina. A casa, dove non tornerà mai più, la aspettavano le altre due con il papà, Stefano Corda, incredulo e disperato.

 

Giovanna era una ragazza sana e senza alcun problema di salute, ricordano amiche e parenti, incredule per quello che è successo. Anche il sindaco si è fatto portavoce dello choc di un’intera comunità: “Non esistono parole che possano nemmeno lontanamente esprimere quanto dolore ci possa essere dietro ad una giovane vita che lascia questa terra, che lascia una famiglia, che lascia delle figlie che avevano tutto il bisogno e la necessità di una mamma. Il nostro pensiero va a Stefano e alle loro bambine, alla mamma, al babbo, ai fratelli e a tutta la famiglia. Riposa in pace, Giovanna, e veglia tutti i tuoi cari da lassù”, scrive Antonello Idini nella pagina del Comune.


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