Giorgia Meloni “Con noi le donne non hanno nulla da temere, un’offesa dover rinunciare a figli o carriera”

Nella replica al dibattito di Montecitorio la premier ribatte punto su punto agli attacchi degli avversari. Torna su uguaglianza e merito, sul linguaggio di genere, sui diritti delle donne, e a una invelenita Serracchiani dice: “Le sembra che io sia un passo dietro agli uomini?”. Infine sull’Europa: “Non sarò mai la cheerleader di nessuno


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L’ha detto chiaro, rispondendo punto su punto agli interventi degli avversari e rilanciando quanto detto nel suo discorso programmatico: “Con noi al governo le donne non hanno nulla da temere”. Il senso è presto detto: “E’ vero che considero un’offesa che una donna debba rinunciare alla propria carriera per avere un bambino, ma considero un’offesa anche che una donna debba rinunciare ad avere un bambino. Ecco perché ho messo la natalità a centro”, ha detto Meloni, aggiungendo: “Io sono una privilegiata come tutti qua dentro, se faccio fatica io a mettere insieme tutti i pezzi figuriamoci fuori di qua”.

Sul concetto di merito, che tante polemiche ha sollevato, ha poi spiegato che “uguaglianza e merito non sono avversari, sono uno fratello dell’altro. Tutti devono avere le stesse possibilità indipendentemente dalla condizione di partenza. Tutti sulla stessa linea di partenza, ma non tutti sulla stessa linea di arrivo. Dove arrivi però deve dipendere da te, nel momento in cui tutti hanno le stesse opportunità”.

Posizione chiarissima anche sul linguaggio di genere: “Io penso che le cose si debbano giudicare per il merito, poi certo magari abbiamo delle priorità diverse. Si è fatta polemica su ‘il presidente’, ‘la presidente’, su questo abbiamo una idea diversa. Io non ho mai considerato che la grandezza della libertà delle donne fosse potersi far chiamare ‘capatrena’. No, io ho pensato ha cose più concrete quelle sulle quali lavorare e battersi. Punti di vista, priorità”, ha detto Meloni, e a una visibilmente invelenita Debora Serracchiani che l’aveva accusata di volere le donne un passo indietro agli uomini, ha detto: “Le pare che io sia un passo indietro agli uomini?”.

Infine, l’Europa. “Non sarò mai la cheerleader di nessuno”, ha detto la premier. Ovvero, nessuna stampella: “L’unico obiettivo è difendere a tutti i costi l’interesse della nostra nazione”.


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