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L’incidente nucleare avvenuto in Russa l’8 agosto durante il lancio di un missile Burevestnik nel poligono missilistico di Neonoska/Nenoska non lontano dalla città di Severodvinsk, sul mar Bianco, sarebbe avvenuto in due tempi, con due distinte esplosioni, la seconda delle quali avrebbe diffuso la radioattività in ambiente. A sostenerlo è il Norsar research institute, un centro di ricerca norvegese che collabora con il CTBTO, il trattato contro i test nucleari. Norsar ha sei stazioni di monitoraggio che fanno parte di una rete globale di stazioni di sorveglianza che registrano e trasmettono i dati all’organizzazione viennese Comprehensive Test Ban Treaty Organization (CTBTO), che controlla il rispetto globale del trattato contro i test nucleari. Il nostro giornale partner Quotidiano.net spiega: “”Da quanto ci risulta – ha detto Anne Lycke, l’amministratore delegato dell’istituto, prima al quotidiano norvegese Aftenposten e poi in una intervista a RFE/RL – sarebbero state due”. “Le stazioni di monitoraggio dell’istituto – ha spiegato – hanno rilevato una prima esplosione alle ore 9 ora locale grazie ai dati raccolti dalle nostre stazioni sismografiche”.