Geremeas, la spiaggia bianchissima al centro della battaglia: “È di Quartu e non di Maracalagonis”

Decine di metri di granelli di sabbia bianchissimi, una recinzione e un cartello che indica la proprietà: “Comune di Maracalagonis”. Ma il tratto di mare proprio al confine, presto, potrebbe tornare a Quartu. L’assessore Vanini: “Le foto storiche lo dimostrano, la foce del fiume si è spostata negli anni: al 99% è nel nostro territorio. Verifichiamo se si può trovare una condivisione con l’altro Comune”. Il sardista Tonio Pani: “Un atto d’amore verso il nostro territorio, quel punto è strategico anche per eventuali concessioni”


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I granelli di sabbia sono bianchissimi, candidi, levigati dal sole, dall’acqua e dal tempo. La spiaggia di Geremeas 2 è un tratto di mare ormai ufficialmente conteso. C’è un cartello che indica che la proprietà è del Comune di Maracalagonis, e anche una recinzione che i proprietari del villaggio chiedano che venga rimossa, soprattutto dopo l’ordinanza di demolizione firmata dall’amministrazione comunale di Mara: “Ma quel tratto di mare e di spiaggia appartiene a Quartu”, ha tuonato il consigliere del Psd’Az, Tonio Pani. Che, carte alla mano, ha presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale. A rispondere alle “certezze” di Pani l’assessore comunale all’Urbanistica, Aldo Vanini. Tutta “colpa”, per così dire, del rio Geremeas. Negli anni, infatti, la sua foce si sarebbe spostata: “Fatti ed eventi geografici che hanno prodotto una incertezza amministrativa. In rete ci sono strumenti ufficiali, da Sardegna Geoportale al sito dell’Agenzia delle Entrate e del catasto che provano che in quel punto il confine si sposta. Lo dimostrano anche le foto aeree storiche. Ad aprile 2018 la Regione ha emanato una direttiva per la revisione di questi casi. Serve un’azione unilaterale, grazie ai documenti storici”, afferma Vanini, “al 99% c’è la possibilità che quel territorio, oggi conteso, sia di Quartu. Serve che il Consiglio impegni Giunta e uffici per predisporre una domanda agli Enti Locali per definire la situazione”. E Quartu tende la mano a Maracalagonis: “Prima fissiamo un appuntamento con l’altra amministrazione per cercare una condivisione. Se loro accettando, la partita si chiuderà velocemente, se non concorderanno si aprirà un contenzioso”.
Insomma, Quartu vuole quel tratto di mare e spiaggia al confine. Soddisfatto il consigliere sardista Tonio Pani: “L’analisi dell’assessore rafforza il concetto di amore verso il nostro territorio, non guasta. Ciò che è mio è mio e ciò che è tuo è tuo. Quel tratto di spiaggia è strategico anche per eventuali concessioni, la sabbia bianchissima creata nei decenni è un regalo della natura”. Che Quartu spera di poter avere tra le mani quanto prima.


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