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Ieri, 12 maggio, è stato firmato ad Ajaccio il protocollo d’intenti per la costituzione del Gect (gruppo europeo di cooperazione territoriale) formato dai Comuni di Olbia, Santa Teresa Gallura, Aglientu, La Maddalena, Palau, Ajaccio, Porto Vecchio e Bonifacio. Il protocollo è stato firmato nella splendida cornice del museo napoleonico dell’Hotel de Ville, il palazzo municipale della città. Il Gect tra i comuni del nord-est della Sardegna e il sud della Corsica, promosso dal presidente del Consiglio comunale di Olbia e candidato sindaco dell’Alleanza civica per Olbia, Vanni Sanna, presente ad Ajaccio, è stato illustrato dal consulente tecnico del progetto, Giampaolo Saba, esperto in progettazione europea. Nei loro interventi, Vanni Sanna e il vice sindaco di Ajaccio, Stéphane Sbraggia, hanno posto in evidenza l’importanza di un accordo che consentirà di avere uno sportello europeo transfrontaliero attraverso il quale attingere ai fondi indiretti che l’Unione europea riserva alla cooperazione territoriale, circa 5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Nel protocollo d’intenti firmato ieri, i sindaci dei nove comuni coinvolti “si impegnano a costituire, nel più breve tempo possibile, una società di diritto pubblico idonea allo scopo, con sede da concordarsi”. Perfetta l’organizzazione dei lavori da parte delle autorità e degli uffici del Comune di Ajaccio rappresentato, oltreché dal vice sindaco Sbraggia, anche dal direttore di gabinetto, Antoine Maestrali, dalla vice direttrice di gabinetto, Sylvie Muraccioli e dal delegato del sindaco, Christian Balzano. Il Comune di Olbia è stato rappresentato, oltre che da Vanni Sanna, anche dal vice presidente del Consiglio comunale, Michele Fiori, presente ad Ajaccio anche in qualità di presidente dell’Agci Gallura. Il protocollo d’intenti è stato firmato dai sindaci Luca Montella (La Maddalena), Stefano Pisciottu (Santa Teresa Gallura), Antonio Tirotto (Aglientu), Francesco Pala (Palau), Alberto Ragnedda (Arzachena), Georges Mela (Porto Vecchio) e Jean-Charles Orsucci (Bonifacio). I finanziamenti europei dedicati ai Gect riguardano:
– i fondi Fse (Fondo Sociale Europeo) che permettono il finanziamento delle Piccole e medie imprese e delle micro-imprese, il recupero dei beni culturali e paesaggistici, la lotta alla povertà e l’inclusione sociale, le comunità di recupero delle fasce più deboli della popolazione, le società socio-sanitarie;
– i fondi FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) che permette il finanziamento dell’Agenda digitale (banda ultra larga internet), delle strutture per la formazione professionale, dei campus universitari per i giovani, delle università anche telematiche, dei centri di aggregazione sociale e altro;
– i fondi FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) che permette la realizzazione delle reti viarie territoriali ed extra-territoriali, delle reti ferroviarie e metropolitane di superficie, dei porti, degli aeroporti.
Nella foto un momento della cerimonia. In piedi Vanni Sanna e Stéphane Sbraggia.