“Garanzia Giovani, ragazzi sardi beffati dalla pantomima-compensi”

La protesta raccolta in Consiglio regionale


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Arriva in consiglio regionale il caso Garanzia Giovani. Con Ignazio Locci di Fi che si fa portavoce delle proteste di molti ragazzi sardi che aspettano i pagamenti: “Se la risposta dei sardi tra i 15 e i 29 anni alle opportunità offerte dal programma Garanzia Giovani (attivato su base nazionale dal Ministero del Lavoro) è stata entusiasmante, non può dirsi lo stesso della Regione, che ancora una volta mostra ritardi inaccettabili per la parte di sua competenza: ovvero il pagamento delle spettanze a coloro che hanno beneficiato del progetto.  

E così, sono numerosi i casi di quanti hanno partecipato ai corsi di formazione e non hanno ancora ricevuto i 400 euro mensili previsti, né sono stati contattati per sostenere l’esame finale necessario per ottenere l’attestato di frequenza, sebbene i percorsi formativi siano conclusi da parecchio tempo. Non che se la passi bene, poi, chi ha avuto modo di prendere parte ai tirocini, dato che per ora non sono stati liquidati gli ultimi due mesi. 

La Regione ci dica se ancora una volta deve mandare in scena la solita pantomima dei ritardi sui compensi, così come accaduto per gli Assegni di merito concessi agli studenti meritevoli, o se invece ha in animo di dare un taglio alla fastidiosa burocrazia (condita da una buona dose di sciatteria da parte dei professori) che tutto frena e segna il passo di questa Giunta regionale”.


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