Furti e rapine, a Quartu cresce l’allarme criminalità: “Arriveranno le telecamere in tutta la città”

Malviventi nelle abitazioni, scippatori in scooter. Cittadini impauriti dopo l’escalation di violenza, tempi lunghi per l’accensione degli occhi elettronici. Milia ribadisce: “Ho chiesto uno studio per mettere telecamere anche nel litorale, saranno controllate da una società privata: avrò il progetto entro ottobre”. Centrodestra all’attacco, Stevelli: “Vogliamo una città sicura, servono interventi straordinari e urgenti”


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Due rapine in altrettante abitazioni, la prima a fine luglio con tanto di pestaggio e la seconda qualche giorno fa, in entrambi i casi in pieno centro, e uno scippo, avvenuto ieri nella centralissima via XX Settembre, con una 50enne derubata dello zaino da due balordi in scooter. Tre episodi, almeno quelli resi pubblici, di criminalità, avvenuti in poco più di due settimane a Quartu Sant’Elena. Le denunce ai carabinieri da parte delle vittime sono già state fatte, e sono proprio i quartesi che si sono ritrovati a vivere lunghi minuti di terrore i primi a chiedere maggiori controlli. Il sindaco Graziano Milia, in più di un’occasione, ha parlato del progetto di disseminare tutta la città di telecamere, l’ultima volta è stato a metà giugno, in Consiglio comunale: “Servono dal centro alla costa”. E il primo cittadino ribadisce la volontà di volere accendere tanti occhi elettronici, ma i tempi che si prospettano non sono brevi: “Ho chiesto uno studio anche per quanto riguarda il litorale, il progetto conto di riceverlo tra settembre e ottobre”. Insomma, dopo l’estate sarà possibile avere sotto gli occhi anche i costi dell’operazione sicurezza.
L’idea di base è quella di avere tante telecamere, “tutte collegate ad una centrale operativa, gestita da una società privata”. In caso di necessità, quindi, come già avviene in altri comuni, sarà quanto meno possibile risalire agli autori di furti, rapine o atti vandalici grazie all’aiuto della tecnologia. La speranza, ovviamente, è che le telecamere, quando saranno attivate, possano anche rappresentare un deterrente per i balordi e i malviventi. Il centrodestra, però, va all’attacco. Christian Stevelli, capogruppo Psd’Az, è durissimo: “A Quartu aumentano i casi criminalità. Ieri una signora è stata scippata in via XX Settembre, zona centralissima e tra le più trafficate dai cittadini. Pochi giorni fa una coppia è stata rapinata nella propria abitazione. Un caso simile è capitato anche nel mese di luglio. Insomma, non voglio essere allarmista, ma la situazione inizia ad essere preoccupante ed è necessario un intervento urgente e straordinario della giunta. Ho sempre dato grande rilevanza alla sicurezza pubblica, insieme alle tematiche della famiglia del sistema sociale che rappresentano cardini fondamentali per un sano e corretto vivere civile, come si può evincere dal programma elettorale che ho presentato quando mi sono candidato alla carica di sindaco. Per combattere la criminalità e le devianze sociali è fondamentale destinare più risorse per l’acquisto e l’installazione di sistemi di videosorveglianza in più aree urbane ed extraurbane, con un occhio attento alle politiche sulle fragilità sociali, senza far mancare ai genitori quel supporto per un corretto e più efficace rapporto con i figli. Quei figli che sono e saranno la società del futuro. Vogliamo una città sicura per la nostra comunità”.


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