Frutti d’Oro, l’Audax compie 26 anni: il “miracolo” dell’oratorio

A Capoterra una struttura sportiva che funziona e che diventa una seconda famiglia per tanti ragazzi che abitano nella costa

La “macchina” oratoriale ideata e messa in moto da Don Battista Melis, giunto nella frazione nel lontano 1984 a sostituire Don Enrico Furcas, lunedì 28 Ottobre compie ventisei anni. Capace di raccogliere fedeli e non da tutte le lottizzazioni grazie alle varie attività promosse e portate avanti con impegno dai suoi volontari, l’oratorio di Frutti d’Oro II è oramai una realtà ben consolidata nel territorio capoterrese; si tratta infatti di una vera e propria seconda famiglia per tutti coloro che aderiscono alle sue iniziative e ne fanno un centro di iniziativa sociale e culturale oltre che spirituale. Lunedì sera a partire dalle diciotto, orario in cui avrà inizio la messa, si celebreranno questi ventisei anni di servizio a favore di una comunità che a Don Battista vuole bene ed è riconoscente. L’impegno del parroco infatti, che va ben oltre le sue vesti clericali, è conosciuto e apprezzato da tutti soprattutto per i servizi resi ai giovani, che si vedrebbero, senza oratorio, costretti a bighellonare per le strade di quelli che, più che quartieri residenziali, stanno trasformandosi anno dopo anno in anonime periferie e zone dormitorio desolanti. La PGS Audax, realtà che comprende squadre di calcio, di volley e basket, un team di tennis, di ping- pong, di pallamano e vanta un gruppo scout, è l’unico organo nelle frazioni capace di attirare a sé i giovani e i meno giovani e di riunirli tutti sotto un unico tetto. A Battista vanno riconosciuti anche i meriti di aver aiutato le famiglie di sfollati ai tempi dell’alluvione, mettendo in moto una macchina organizzativa come non se n’erano mai viste prima.

Lunedì, dopo la messa, seguiranno l’annuale castagnata e le attività per i giovani.

Lorenzo Scano


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