Franco, da Senorbì al Poetto: “Passeggiata con la mia nipotina dopo due mesi in casa”

Ha viaggiato per molti chilometri, Franco Patrizi, nel primo giorno della fase due: “Ci è mancata la libertà, sto facendo una passeggiata con mia nipote dopo due mesi. Anche lei era chiusa in casa”


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È partito da Senorbì per andare a trovare suo figlio e la sua nipotina, Franco Patrizi. L’uomo, nel primo giorno della fase due, ha deciso di concedersi una passeggiata al Poetto insieme alla piccola: “È lei ad avermi chiamato, ieri, chiedendomi se la potevo portare a passeggio”. Chiesto, fatto: Patrizi ha raggiunto l’abitazione dei suoi congiunti e poi, mascherina sul volto sia lui sia la piccola, hanno respirato un po’ d’aria pulita e preso un po’ di sole, in un lunedì di inizio maggio dal sapore d’estate: “Ci è mancata la libertà, anche la mia nipotina era chiusa in casa, abbiamo fatto poco movimento. Prima non si poteva uscire, poi si potevano fare duecento metri e l’ho fatto. Andremo a farci un’altra passeggiata più tardi”, spiega il nonno, mentre la nipotina corre felice attorno a lui.

“Non la vedevo da due settimane”, ma solo per un caso fortuito legato a una vicenda che vede coinvolta una terza persona, “sennò sarebbero stati già un paio di mesi”. Proprio lo stesso lasso di tempo durante il quale Franco Patrizi non ha visto “il Poetto”.


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