Francesco Dessì, nato a Capoterra il 26 Maggio del 1956, ricopre il ruolo di Primo Cittadino da due anni a mezzo ormai. Noi di Casteddu Online ci abbiamo fatto una chiacchierata, questa mattina, nel suo ufficio al primo piano del Municipio.
Dopo tre anni dall’elezione lei, in tutta onestà e senza false modestie, come giudice il suo operato?
Premettendo che per me sono l’elettorato e i cittadini a giudicare, da parte mia penso di essermi profuso, e di continuare a farlo, per il bene della mia città. È risaputo che questo che stiamo vivendo è un momento di grande difficoltà, sia nella politica che nella società, e che spesso, anche dove si vorrebbe intervenire, si è ostacolati da tempi burocratici infiniti e massacranti. Continuerò a portare avanti il mio lavoro con impegno, come ho sempre fatto.
Quali sono i progetti, le opere e le manifestazioni culturali più importanti che lei e la Maggioranza avete portato a compimento?
Partiamo dal Parco Urbano, di recente edificazione, che il gruppo Capoterra 2000 ha già preso in gestione e utilizza pure come anfiteatro all’aperto. Il Parco ospita iniziative culturali e manifestazioni sportive, come le esibizioni delle scuole di ballo. Poi abbiamo ridato vita a Casa Spadaccino, situata a Su Loi, che oltre ad essere un centro culturale importante funge pure da ufficio anagrafe e centro di educazione ambientale. A Poggio dei Pini abbiamo aperto dei nuovi locali comunali, con l’università della terza età, il teatro per bambini, la Caritas e il coro “Sine Nomine”. Nella costa, tra Frutti d’Oro II e La Maddalena, abbiamo dato il via ai lavori per la sicurezza delle abitazioni dalle mareggiate, con la costruzione di due pennelli, a cui seguiranno presto gli ultimi tre, che ostacolano la forza delle onde e la disperdono prima che possa arrecare i danni che tutti conosciamo. Da non dimenticare poi la realizzazione dell’area pedonale in Corso Gramsci, abbellita dalle fioriere, e la realizzazione in corso, a Rio San Girolamo, di una scuola materna e di un impianto sportivo che riunirà i giovani della zona.
Parliamo dell’alluvione, un argomento di cui si discute quotidianamente, soprattutto nelle lottizzazioni. A che punto sono i lavori?
La procedura è ben avviata, la Regione avvierà la messa in sicurezza del territorio fra l’inizio del 2014 e la metà dello stesso anno, al più tardi ad Aprile.
La domanda da un milione di dollari: lei pensa che verrà rieletto?
-Sorride- Chi lo sa. Ai cittadini decidere. Per svolgere bene questo lavoro bisogna avere la capacità di ascoltare e tradurre in azioni ciò che sono le esigenze più pressanti da parte della popolazione. Capoterra è un comune in continuo cambiamento, anche molto vasto, e governare non è facile ma nemmeno impossibile. Io ci metto il massimo impegno.
Lorenzo Scano