Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Il personaggio del giorno di oggi, gli artisti, nonostante la giovane età e le occasioni di poter lasciare l’Isola, scelgono di rimanere quì e di investire e mettere in luce la propria creatività. E’ il caso di Francesca Rais, (nasce a Cagliari classe 1986), lei è una pittrice informale astrattista, più comunemente conosciuta nell’ambiente artistico con il suo nome d’arte: Frais, un diminutivo che racchiude il significato della sua arte contemporanea, infatti, Frais sta proprio per: folli rielaborazioni astratte di immagini e sensazioni. La sua passione per la pittura ha origine nella sua infanzia, quando ancora le sue tele erano le pareti della sua cameretta: «Credo di essere nata con il gene della pittura».
La sua è una formazione prevalentemente da autodidatta, ma nel suo curriculum artistico ci sono vari corsi d’arte e di disegno con i migliori maestri del territorio Sardo. La pittura di Frais non è altro che una rappresentazione visiva, folle e astratta di tutto ciò che sono le sue emozioni, e i suoi stati d’animo. Quando dipinge spesso entra quasi in trans, sintonizzandosi con quel mondo onirico che si è creata. Nelle sue fasi di creazione ama la solitudine e la musica, quest’ultima è fondamentale perché si lascia proprio guidare dal ritmo, quasi come in valzer tra musica e ed emozione. Inizia le sue opere inconsapevole del risultato finale, poiché sa come inizierà il suo viaggio, ma non quale sarà la sua meta d’arrivo.
IL LAVORO IN SARDEGNA. «Mi sono state fatte proposte per collaborare all’estero con altri artisti – ammette Francesca Rais – ma in quel caso avrei dovuto mollare tutto qui e partire, ma sono molto legata alla mia terra e alle mie origini, così ho deciso nonostante le mille difficoltà di lavorare qui come pittrice, anche se non è facile anche se in Sardegna e in Italia non ci sono tantissime possibilità per coloro che fanno il mio stesso lavoro, perchè per me l’arte non è solo una passione ma anche un lavoro. In Italia le gallerie, per esporre, ti chiedono una marea di soldi, all’estero è diverso, è tutto diverso, ma nonostante ciò bisogna credere sempre in quello che si fa, perché molto spesso i sogni diventano realtà». Frais si lascia dirigere dai colori e la sua tela si nutre, prende vita, scalpita. E così lei si sente viva. Come fa a capire quando ha finito di dipingere un quadro? Un po’ come quando, si capisce di aver finito di fare l’amore: «Non mi piace seguire le regole della pittura – dice – mi piace mischiare i materiali, i colori a olio con gli acrilici, gli smalti con i materiali eterogenei, creare reazioni tra gli elementi, mi definisco una ribelle, io sperimento e non ho bisogni di seguire schemi. Quando mi chiedono che genere è la mia arte, io sorrido e rispondo che, il mio non è un genere, ma è un viaggio nel colore, un volo alla scoperta della mia anima». Ispirata da gradi Artisti come Picasso, Mirò, Pollock e Alberto Burri, ma anche da tanti altri artisti meno famosi e contemporanei, è sempre alla ricerca di nuove ispirazioni e artisti con i quali collaborare. La troviamo in passato protagonista di varie mostre contemporanee come una collettiva alla Galleria Modigliani di Milano,una personale alla Galleria la Bacheca di Cagliari (storica galleria) , e varie collettive che l’hanno vista esporre in varie Città Italiane come Callitri, Roma, Milano, Nuoro, e altre. Nel 2015 è stata scelta dalla giuria di Roma Art per la Biennale di Roma. A breve sarà protagonista di nuove mostre che la vedranno esporre in collaborazione con altri artisti e associazioni in varie città d’arte Europee, tra cui un’importante apparizione a Parigi. La sua arte è visibile ed acquistabile sulla sua pagina Facebook: Frais Art design – pittrice e grafica, e sul suo sito web: www.fraisartdesign.it