Francesca Ghirra fa un passo in avanti e, col supporto di una parte del centrosinistra lancia una doppia sfida: vincere alle primarie di coalizione del centrosinistra e diventare la prima donna sindaco di Cagliari. Dopo due anni e mezzo di assessore all’Urbanistica – e anche cinque anni, quelli del primo Massimo Zedda, come consigliera comunale – il tentativo di far convergere il maggior numero possibile di partiti sul suo nome. Nel primo esordio pubblico in un teatro di viale Sant’Avendrace – presenti 300 persone, tra semplici cittadini ed esponenti del mondo culturale e politico cagliaritano – la Ghirra è netta: “Mi sono resa disponibile perché in tanti me l’hanno chiesto, lanciando la sfida delle primarie. L’incontro di oggi è di tipo programmatico, un’assemblea programmatica per progettare la città dei prossimi anni”.
Poche settimane al voto, in contemporanea con le Europee, e alle Regionali ha trionfato il Psd’Az con la Lega: “Sono consapevole che il momento è difficile, ma c’è la convinzione di aver lavorato bene per la città in questi anni, e l’esito delle elezioni regionali in città ci ha visto vincenti”, ricorda la Ghirra. “Abbiamo tanti progetti aperti, da Sant’Avendrace a Is Mirrionis a Sant’Elia. C’è anche il progetto fondamentale della metropolitana di superficie”. Nel 2011, sempre con le primarie, Zedda sbaraglia tutti, Pd compreso. C’è la volontà di cercare di ripetere la “procedura”? “Noi ci stiamo mettendo in gioco con tutta la nostra forza, l’obbiettivo è costruire un programma condiviso e aperto, portando il maggior numero possibile di persone dalla nostra parte”.