Fondi ai gruppi, processo per 18 politici: in aula solo uno di loro

E’ partito oggi il dibattimento, ma l’udienza viene rinviata a dicembre. Presente in aula solo un imputato su diciotto.

E’ stato aggiornato al prossimo 17 dicembre il processo in cui sono imputati diciotto consiglieri regionali della Sardegna della passata legislatura accusati di peculato nell’ambito dell’inchiesta sui Fondi ai gruppi. La prima sezione penale del tribunale di Cagliari, dopo aver rigettato tutte le questioni avanzate dai difensori, ha infatti rinviato l’udienza.

Sono state fissate le date nel dettaglio: 10 gennaio, 4 febbraio e a marzo 4, 7, 11, 19 e 26. Nello stabilire le tappe del processo, la corte ha rimandato due date inizialmente stabilite per febbraio, venendo incontro alle richieste di alcuni difensori preoccupati della ricaduta sulla campagna elettorale per le regionali del processo e, dunque, del sereno svolgimento di quest’ultimo.

A testimoniare all’aapertura del dibattimento a dicembre, saranno due ufficiali di polizia giudiziaria che si sono occupati delle indagini. Stamattina, dei diciotto imputati, in aula ne era presente solo uno, Maria Grazia Caligaris, socialista, oggi presidente dell’associazione Socialismo diritti riforme.

Il processo mira a ricostruire le dinamiche di quanto venuto a galla dalle indagini: gli esponenti politici avrebbero infatti speso in modo improprio i fondi destinati alle attività politico istituzionali dei gruppi del consiglio regionale della Sardegna. Un ciclone vero e proprio che ha travolto i consiglieri.

Per la precisione, a giudizio ci sono Oscar Cherchi (Pdl, attuale assessore all’Agricoltura), Mario Floris (Uds, attuale assessore al Personale), Giommaria Uggias (Idv, attuale europarlamentare), Salvatore Amadu (Pdl, presidente della seconda commissione consiliare), Renato Lai (Pdl), Alberto Randazzo (allora Udc attuale Pdl e presidente della commissione Industria), il fratello Vittorio Randazzo (Udc), Giuseppe Atzeri (Psd’Az attualmente nel cda dell’Arst), Beniamino Scarpa (prima Psd’Az, poi Pd oggi sindaco di Porto Torres), Maria Grazia Caligaris (socialista, oggi presidente dell’associazione Socialismo diritti riforme), Raimondo Ibba (socialista, presidente Ordine dei medici della Provincia di Cagliari), Raffaele Farigu, Pierangelo Masia, Peppino Balia (Socialisti), Carmelo Cachia (Pd), Giuseppe Giorico (Udeur), Sergio Marracini (Udeur) e Salvatore Serra (sin. Autonomista).

In manette finirono i consiglieri regionali Mario Diana e Carlo Sanjust, insieme ad un imprenditore. Si tratta di Riccardo Cogoni, cagliaritano di 44 anni specializzato nel settore dei catering. Era inserito “in una rete di affari illeciti di rilevanti proporzioni, nella quale erano coinvolti altri imprenditori e altri consiglieri regionali”. Così si legge nelle motivazioni con cui il tribunale del Riesame di Cagliari ha disposto i domiciliari per Cogoni lasciando dietro le sbarre i due politici.