Fondi ai gruppi del consiglio regionale: chiesti tre anni per Salis

Questa la richiesta nei confronti dell’esponente politico accusato di peculato


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Una condanna a tre anni di reclusione oltre l’interdizione dai pubblici uffici per Adriano Salis, consigliere regionale ed ex capogruppo dell’Italia dei Valori, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras. Questa la richiesta dell’accusa nei confronti dell’esponente politico accusato di peculato nell’inchiesta sui fondi ai gruppi del consiglio regionale della Sardegna. La richiesta di condanna, dal pm Marco Cocco, davanti al gup di Cagliari Cristina Ornano.

 

“Piu’ di Fiorito”, ha bisbigliato Salis uscendo dall’aula, dopo aver ascoltato le richieste di condanna dell’accusa, riferendosi alla clamorosa vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex capogruppo del Pdl in Lazio. Il processo passerà proseguirà il prossimo 9 ottobre, quando sarà il turno della difesa. Ma Salis non è l’unico coinvolto nel primo filone dell’inchiesta che ha fatto finire nell’occhio del ciclone altri diciannove consiglieri regionali della scorsa legislatura.

Basti pensare che è già partito il procedimento in cui è imputato Silvestro Ladu che sarà di nuovo in aula il prossimo 4 ottobre. Mentre tra qualche giorno, il 24 settembre, inizierà il processo a Oscar Cherchi (Pdl, attuale assessore all’Agricoltura), Mario Floris (Uds, attuale assessore al Personale), Giommaria Uggias (Idv, attuale europarlamentare), Salvatore Amadu (Pdl), Renato Lai (Pdl), Alberto Randazzo (allora Udc attuale Pdl), Vittorio Randazzo (Udc), Giuseppe Atzeri (Psd’az attualmente nel cda dell’Arst), Beniamino Scarpa (prima Psd’Az, poi Pd oggi sindaco di Porto Torres), Maria Grazia Caligaris (socialista, oggi presidente dell’associazione Socialismo diritti riforme), Raimondo Ibba (socialista, presidente Ordine dei medici della Provincia di Cagliari), Raffaele Farigu, Pierangelo Masia, Peppino Balia (Socialisti), Carmelo Cachia (Pd), Giuseppe Giorico (Udeur), Sergio Marracini (Udeur) e Salvatore Serra (sin. Autonomista).