Flexicurity, la Regione proroga i termini: tirocini fino a dicembre

Assessore Mura: “La scelta della proroga nasce innanzitutto dalla buona risposta data dalle aziende e dai primi risultati dell’incontro tra domanda e offerta”


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Sono stati prorogati i termini per l’attivazione dei tirocini del programma Flexicurity. La scadenza, inizialmente fissata al 30 luglio 2015, è stata posticipata al 31 dicembre 2015 per dare più tempo alle imprese e ai lavoratori di accedere alle misure. “La scelta della proroga – ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – nasce innanzitutto dalla buona risposta data dalle aziende e dai primi risultati dell’incontro tra domanda e offerta, attraverso il portale sardegnatirocini.it. A oggi, infatti, hanno aderito circa 450 imprese. Siamo soddisfatti per l’andamento positivo registrato fino a questo momento – ha detto ancora l’esponente della Giunta Pigliaru – e intendiamo raccogliere il sollecito da parte del mondo imprenditoriale, in riferimento alle nuove figure richieste dal mercato, prevedendo l’ampliamento dell’elenco dei beneficiari, che includerà altre categorie di lavoratori. Il programma Flexicurity rappresenta una scommessa per la Sardegna – ha sottolineato l’assessore Mura – perché segna il passaggio dalle politiche passive di sostegno al reddito alle politiche attive del lavoro, anticipando in qualche modo la linea tracciata dal Governo nazionale, con le novità introdotte dal Jobs Act. Le nostre imprese hanno colto questa scommessa, traducendola in un’opportunità per la ripresa dell’economia e del mercato del lavoro”. In questa prima fase il programma si rivolge a circa 4.500 lavoratori: ai 3.650 destinatari iniziali si sono aggiunti circa 400, fuoriusciti dal bacino della mobilità in deroga nel corso del 2014. Per la misura del tirocinio sono stati stanziati 15,6 milioni, e il valore di ciascun voucher è di 3.600 euro. Oltre al tirocinio, il programma prevede l’erogazione di un consistente bonus occupazionale, e la predisposizione di un’attività di formazione mirata dei lavoratori, così come richiesto dalle singole aziende.